martedì 13 novembre 2012

AVETE LA RICETTA DELLA PATTONA??....ECCOLA!!!


ECCOLA...LA NOSTRA PATTONA!!
Il titolo di questo post è la richiesta che Riten, cugina delle apine, ci ha fatto, chiacchierando del più e del meno nel nostro mitico cortile godendoci le ultime giornate di sole novembrino.
Dalle nostre parti, l'Emilia, viene chiamata Pattona, ma in Toscana è il Castagnaccio.


Il 28 ottobre u.s. è apparso sulla Gazzetta di Parma, un bellissimo articolo di Giorgio Torelli (giornalista e scrittore nato a Parma) dedicato alla pattona. E' una dedica, con un velo di dolce nostalgia, composta da tre racconti dove onora la polenta di castagne e la definisce Dea Pattona. In uno dei tre episodi c'è un bellissimo ricordo di Indro Montanelli che, da gran oratore quale era,  spiegava il divario culturale tra il castagnaccio delle sue parti e la  pattona padana.
(ne riportiamo una piccola parte)

"Ecco manifestarsi, tramite la farina di castagne, la differenza capitale fra Toscana ed Emilia, due mondi inconciliabili. Noi siamo il castagnaccio, che è focaccia da alari, voi, la pattona, che è polenta senza carattere. Noi, i fagioli e l'olio. Voi il burro e il formaggio. Voi paciosi, noi spadaccini. Voi, compiaciuti e allentati. Noi, irrisolti e taglienti"



biglietto della spesa:
gr. 500 farina di castagne
3 cucchiai olio
3 cucchiai di zucchero
2 pizzichi sale
1 litro e 1/4 acqua tiepida
1 rametto di rosmarino anche fiorito come oggi
1 manciata di gherigli di noce
buccia arancia grattugiata



Mescolare il tutto in una ciotola, aggiungere l'acqua poco per volta per non fare grumi


ungere la teglia con olio,  (diametro 30 cm. circa)  versare il composto, mettere sopra un filo di olio, i gherigli di noce e gli aghetti del rosmarino in questo caso anche i fiorellini. Il rosmarino si può tagliare a pezzettini con una forbice.


Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 1 ora, volendola più morbida cuocerla 45
minuti.


Abbiamo decorato questa pattona con rametti e fiorellino di rosmarino.
BELLA VERO? La dedichiamo a tutti coloro che amano la farina di castagne e a....


RITEN, ciao Rita, alle prossime chiacchierate.
Un bacio dalle 4 apine

15 commenti:

  1. Una ricetta da provare assolutamente.
    Bello lo stralcio d'articolo riportato.
    Ciao
    Alice

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccoci,
      buongiorno e grazie di essere passata.
      Ti è piaciuto l'articolo? E scritto molto bene e
      con una nota di dolce nostalgia.
      Un bacio dalle 4 apine

      Elimina
  2. Mi ispira proprio tanto la vostra pattona, da provare assolutamente... Buonanotte!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccoci
      buongiorno, sai che questa mattina la facciamo!!
      Grazie e un
      bacio dalle 4 apine

      Elimina
  3. Un nome particolare per un grande classico autunnale. Un saluto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccoci,
      ciao Fr@ e buona domenica.
      E' vero il nome è proprio particolare, ma
      chiamandola così da noi si capisce subito.
      Un bacio, grazie e tante belle cose!!
      le 4 apine

      Elimina
  4. Qui da noi in lunigiana si chiama castagnaccio, a me piace moltissimo!Non sapevo che in Emilia cambia nome e diventa pattona!
    ciao
    Vale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccoci, buongiorno
      grazie di essere passata a vedere la nostra pattona!!
      Oggi la rifacciamo.
      Un bacio dalle 4 apine

      Elimina
  5. Da Toscana mi sono detta leggendo il titolo della ricetta: "O questa cosa sarà?" e sorpresa: un castagnaccio!! Io però lo faccio come lo fa mia mamma e non metto le noci, né il rosmarino ma le mele. Quanti modi di fare (e rifare, con un gioco di parole) una stessa ricetta! Brave Apine!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccoci, e buona domenica
      Ma dai, che bello, un altro modo di prepararla.. sai che la proviamo a RIFARE con le mele...vanno messe a fettine??
      Grazie del suggerimento e ci troviamo a RIFARE il 6 dicembre.
      Un bacio dalle 4 apine

      Elimina
  6. Mia madre mi faceva il castagnaccio, ricetta tradizionale che, purtroppo, non mi ha trasmesso. Ora a 96 anni fa fatica a ricordarsela. Mi annoto la tua anche se, personalmente, non vedo cosa ci faccia il rosmarino, ma vi prometto che ci proverò. Ne ho una pianta nel mio giardino. Buon fine settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccoci Elio, Buona domenica
      Salutaci la tua mamma..che meraviglia 96 anni!
      Guarda in casa si è sempre messo il rosmarino e il perchè non lo sappiamo, ma la puoi fare anche senza nulla (noci, rosmarino, buccia di arancia) la particolarità è la quantità di acqua che viene usata in questa ricetta...viene morbida e buona anche senza ingredienti aggiuntivi.
      Grazie sempre delle tue visite e
      un bacio dalle 4 apine

      Elimina
  7. Due mondi inconciliabili?
    Chissà!!!!
    A tavola tutto si concilia!

    RispondiElimina
  8. La Pattona è una ricetta sicuramente da provare!

    RispondiElimina
  9. Ma che meraviglia di ricetta! Mi alletta molto. Ma non ho farina di castagne e non saprei dove trovarla in questo luogo nipponico, dovrei pensare ad una sostituzione adatta. Vi faccio sapere ;)
    Quattro bacetti, uno a testa, Kiss!!!

    RispondiElimina