Eccoli di nuovo....
li abbiamo preparati per il giorno di Capodanno e abbiamo seguito la nostra ricetta postata qualche anno fa.
Eh! si il nostro "fiorellino" lo usiamo da ricettario.
Dobbiamo dire che sono soprattutto le ricette della tradizione legate alle feste natalizie che rifacciamo alla lettera, è un po' come avere accanto a noi le persone care che non ci sono piu' e che preparavamo per noi queste ricette.
Così abbiamo pensato, dopo avere messo le foto di quest'anno, di ripubblicare il post di questi deliziosi fagottini.......
Ciao a tutti,
avete visto questi fagottini legati o meglio dire infiocchettati uno ad uno preparati per andare tutti nel tegame già pronto con salsina di porro e pomodoro ad accoglierli?
Hanno una bella storia e si sono fatti così belli e si sono fatti fotografare per potervela raccontare.
Hanno il profumo meraviglioso e pieno di nostalgia delle verze ripiene preparate dalle nostre nonne, dalle nostre mamme, ma hanno anche il profumo dei fagottini di verza fatti oggi, seguendo religiosamente la ricetta di casa, ma legati con un filo di porro che li ingentilisce e unisce, quasi abbracciando il passato al presente e con uno sguardo al futuro...magari aggiungendo nel tempo, un ingrediente nuovo.
Ecco allora le verze ripiene diventare da piatto povero della nostra tradizione contadina, quasi cenerentole, a fagottini di verza serviti in tavola anche in occasioni di festa, quasi principesse.
La verza ci è stata regalata da Luisa e Luciano e
questo è il loro orto fotografato all'inizio del mese di dicembre.
E' un orto felice, curato ed amato e lui, nonostante il periodo invernale ha ancora diversi prodotti da regalare: verze stupende, porri profumatissimi, e broccoli siciliani..di un buono..ma di un buono!
Eccola la verza che ci hanno regalato. Dobbiamo precisare che era molto più grossa.
Questa è la seconda volta che prepariamo questi fagottini di verza. La prima volta non siamo riuscite a fare le foto perchè le abbiamo servite il giorno di Natale ed eravamo molto indaffarate a coccolare i nostri ospiti.
Qualcuno chiede se sono piaciute?
Sono sparite in un lampo, quindi la risposta è SI!!
biglietto della spesa:
1 verza
1 porro
100 gr. pane grattugiato
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo
noce moscata grattugiata
sale, olio evo e pepe quanto serve
2 bicchieri circa di brodo vegetale
Lavare bene le foglie delle verze e le foglie del porro.
Farle sbollentare in abbondante acqua salata per un paio di minuti.
Stenderle ad asciugare su un canovaccio asciutto.
Fare con la punta di un coltello delle striscioline dalle foglie di porro: ci serviranno a legare i fagottini.
Prendere un tegame, mettere un filo di olio evo, fare a rondelline sottili il porro e lasciarlo appassire a fuoco basso 10-15 minuti senza che prenda colore. Aggiungere 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro e 1 bicchiere di acqua calda. Fare cuocere ancora per 10 minuti.
Preparare intanto il ripieno. Mettere in una ciotola il pane grattugiato, una noce di burro e bagnarlo con brodo vegetale bollente, aggiungere l'uovo intero, il parmigiano grattugiato, salare, pepare, una bella grattata di noce moscata e mescolare il tutto con cura.
Con il ripieno così ottenuto fare con le foglie di verza (dividerle se sono troppo grosse) dei fagottini. La quantità del ripieno per ogni fagottino è come una grossa noce. Legarli, come se fossero dei pacchetti, con le striscioline di porro preparate precedentemente.
Mettere nel tegame con il sugo di porro già pronto tutti i fagottini e farli cuocere coperti per circa 20/25 minuti. Salarli, peparli e se necessario aggiungere un pochino di brodo vegetale nel sughetto.
Che dire? Sentite anche il voi il profumo vero?
Un bacio dalle 4 apine