sabato 21 marzo 2015

ROSE BLU PER L'APEINGEGNERA



Il 3 marzo 2013 in questo post  ROSE+ROSSE   abbiamo scritto
"Rose rosse per la nostra cucciola di casa: l'apeingegnera.
Il 20 febbraio si è laureata ed è stata una giornata di rose rosse!"


Oggi siamo felici di scrivere:

Rose blu per la nostra cucciola di casa: l'apeingegnera.
Il 19 marzo ha preso la laurea magistrale con 110 ed è stata una giornata di rose blu!



E' stata una bellissima giornata ed il nostro alveare si è molto emozionato....
Apeingegnera aveva un abitino nero con i polsi con impunture blu ...da questo particolare la scelta del colore delle scarpe e della borsettina, ma la magica zia Angela, ha completato il tutto


regalando alla neo-laureata un mazzo di rose blu....


una scelta perfetta...quasi magica!
Ma la corona di alloro questa volta non c'è?



c'è ...c'è nero ingegneria, ROSSO LAUREA!!


e tutta l'emozione e la gioia che una corona d'alloro riesce a dare!!
E vi assicuriamo che tutto il nostro alveare è orgogliosamente felice.


Un bacio dalle 4 apine

mercoledì 18 marzo 2015

SUGO BUONO DI PESCE CON SEPPIE E SALMONE PER ... PASTA....POLENTA


ZZZZZZZZZZZZZZZZZ  sentite che ronzio nel  nostro alveare???
Apecross e apinaFrency sono alle prese con i nuovi ritmi che un neonato impone ...Camilla ha appena compiuto un mese!!!
Apeingegnera sta rifinendo e RIPETENDO  la presentazione della sua tesi.....giovedì si laurea!!
Apecucirina cuce..cuce..sta preparando il suo banchetto pasquale
Apegastronoma è andata a fare la spesa ...al banco del pesce: "voglio preparare un sugo di pesce per...POLENTA, PASTA, insomma BUONO!
e apelaboriosa  fa....fa......molta confusione?
NO! sta preparando dei biglietti di auguri per matrimonio e nascite (appena finiti facciamo un post)      


Ingredienti per il sugo di pesce
non abbiamo pesato nulla ....volevamo una bella quantità di sugo....anche da congelare se ne fosse rimasto !!

3 seppie
filetto di salmone
alcuni spicchi di aglio
20 pomodori datterino
passata di pomodoro (fatta in casetta nostra)
olio evo - sale - peperoncino e erba cipollina quanto serve




Pulire e lavare molto bene le seppie, lavare il salmone e controllare che non ci siano più lische.
Farli a piccoli quadrotti


Mettere un tegame sul fuoco e dopo avere messo un filo d'olio evo, aggiungere la passata di pomodoro, 6 spicchi d'aglio puliti, e portarla a bollore per 4-5 minuti. Aggiungere i datterini tagliati a metà e senza i semini


Togliere gli spicchi d'aglio se non gradito e aggiungere i quadrotti di seppia e salmone, farli cuocere per una decina di minuti rimestando con cura, salare e macinare il peperoncino a piacere.
Aggiungere una generosa manciata di erba cipollina e spegnere il fuoco dopo un paio di minuti.
Il sugo è pronto!


Lo abbiamo provato con la pasta...formato bavette


e come dice la foto...CHE BONTA'


Ma abbiamo voluto provare anche delle mini porzioni di polenta.


Abbiamo preparato con calma la polenta nelle pirofiline, ricoperte di sugo e


fatte scaldare in forno, al momento della cena, ricoperte con la carta stagnola per 15 minuti a 180°.
Che cosa ha detto il nostro alveare?  CHE BONTA' !!
Un bacio dalle 4 apine

domenica 8 marzo 2015

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE I MARITOZZI


Buona domenica!!
Seconda domenica del mese - ore 9  il nostro bellissimo appuntamento con le cuochine dei

                                                            Quanti modi di fare e rifare

 ideatao da AnnaOrnella e  Cuochina 

LA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINALA NOSTRA CUOCHINA

Evviva, oggi andiamo a Roma da  Silvia
                                                        blog: Acqua e farina-Sississima

 che ci accoglie così nella sua bella  e generosa cucina

         L'ingrediente principale per una buona cucina è l'amore. L'amore per coloro per cui  cuciniamo".
                                                                 (Sophia Loren)

 ..oggi ve parlo dè na vera leccornia, una delle tante prodotte dalla pasticceria romana...quei dorci fatti in casa, seconno li contenuti de tante ricette tramannate di madre in fija...uno dei dorci che allietaveno li banchetti  de li nostri nonni...
ner medioevo veniva preparato soprattutto durante la Quaresima "er Santo maritozzo era l'unica trasgressione al digiuno". Tanti gli aneddoti iriguardanti il nome "maritozzo", uno che riguardava la vecchia usanza secondo cui l'uomo, ogni primo venerdì di marzo, regalava un dolce (a forma di cuore) alla sua promessa sposa; l'altra, invece, legata alla tradizione che portava le ragazze in età da marito a cucinare le pagnotte (anticamente i maritozzi erano preparati di dimensioni grandi simili ad una pagnotta di pane) e portali in piazza: chi avesse preparato quelli più buoni, avrebbe avuto le attenzioni dei più bei giovani...

 Maritozzi (ricetta originale di Silvia)
Buon giorno Silvia, troppo contente di avere preparato i maritozzi seguendo la tua ricetta.
Come si sa, siamo apine apprendiste e non avevamo mai preparato i maritozzi.
Grazie alle tue spiegazioni, Silvia, ci siamo riuscite,  ma soprattutto ci siamo divertite ad assaggiare questi
dorci fatti in casa con "aggiunte diverse"
Adesso ti raccontiamo come abbiamo fatto, ma prima vogliamo augurare a te e a tutte le donne


                                              BUONA FESTA DELLA DONNA


ingredienti per 12 maritozzi


300 gr di farina  manitoba
1 pizzico di sale
75 gr di zucchero semolato
3 cucchiai olio extravergine di oliva
  25 gr di lievito di birra
20 gr.pistacchi
buccia di 1 arancia non trattata
50 gr scorzette d'arancia candite
per farcire ricotta e zucchero a velo 
scagliette di cioccolato fondente, granella di pistacchi, scorzette di arancia candite


Abbiamo versato 50 gr di farina in un contenitore.
Fatto la fontana, sbriciolato il lievito sciogliendolo con poca acqua tiepida e impastato alla farina unendo altra acqua tiepida "il solo quanto" basta per avere una pasta piuttosto morbida
Abbiamo coperto con pellicola alimentare e fatto lievitare in un luogo caldo.

 Dopo circa 20 minuti
 (sarà lievitato del doppio del suo volume)
 abbiamo aggiunto 200 gr di farina (la restante servirà per spolverizzare la spianatoia), un pizzico di sale, olio, e impastato unendo acqua tiepida (poco alla volta) "quanto basta" per avere una pasta nè troppo soda nè troppo molle.




Abbiamo lavorato per 10 minuti circa il tutto ottenendo una  pasta non appiccicosa, abbiamo aggiunto 50 gr di zucchero e
fatto una palla.
Dopo aver coperto con pellicola abbiamo rimesso a lievitare in luogo tiepido.






Dopo circa 1 ora e mezza abbiamo ripreso la pasta lievitata e messa sulla spianatoia l'abbiamo lavorata per pochi minuti


unendo la scorza d'arancia candita a pezzetti, la granella di pistacchi 



ed infine la scorza di arancia grattugiata




Abbiamo lavorato ancora la pasta per qualche minuto, arrotolandola e spolverizzando di farina se necessario, facendo un lungo bastone che abbiamo tagliato in 12 pezzi della stessa misura. (quasi!!!)





Abbiamo arrotolato uno alla volta i 12 pezzi, cercando di dare ad ognuno una forma ovale.
Li abbiamo messi in una teglia ricoperta con carta forno, lasciando fra un pezzo e l'altro un po' di spazio (cuocendo si potrebbero attaccare), ricoperti con pellicola e rimessi a lievitare per la terza ed ultima volta in luogo tiepido.
Una volta pronti, ben lievitati e ben gonfi li abbiamo cotti nel forno caldissimo a 200° per circa 10 minuti.
Abbiamo preparato sciolto in 2-3 cucchiai di acqua calda lo zucchero rimasto e


tolto i maritozzi dal forno li abbiamo lucidati con un pennello



e rimessi nel forno per un paio minuti facendo asciugare così lo zucchero.
 

Li abbiamo farciti con ricotta e zucchero a velo con
granella di pistacchi


scagliette di cioccolato fondente


buccia di arancia candita  (preparata da noi ancorascorzette-di-arancia-canditel)
Buoni?? di più!!
Grazie a Silvia per averci ospitato con questa delizia,  a  Anna-cuochina-Ornella dei quantimodidifareerifare per il loro grande lavoro e a tutte le cuochine Q.M.D.F per essere presenti a questa iniziativa
e auguriamo a tutti..................... vedi blog: Acqua e farina-Sississima

                                                   Na magnata in compagnia  
                                           
"Nun c’è ’na cosa più subblime ar monno
de fasse ’na magnata in compagnia,
raddoppia er gusto e aumenta l’alegria,
affossa li penzieri in fonno, in fonno.."
Un bacio dalle 4 apine



IL PROSSIMO APPUNTAMENTO?

12 aprile 2015 Lasagne verdi emiliane di Susanna
blog Afrodita's Kitchen

 Susanna, felici di VOLARE nella tua cucina
le 4 apine