giovedì 29 settembre 2016

CREMA DI ZUCCA E CAROTE CON SGRANELLATA DI PISTACCHI


"Che cos'è?" ...chiede curiosa e pronta all'assaggio apegastronoma.

"Una bontaaaà" ...risponde apeingegnera impegnata nella sbriciolata di pistacchi e nel posizionamento del ciuffino di foglioline di menta per rendere ancora più invitante la sua bontà.e allungando a apegastronoma il resto della preparazione nel mixer


"Vuoi giocare??? Indovina con che cosa l'ho preparata".....chiede divertita.
Apegastronoma che non può più resistere all'assaggio prende un cucchiaino e ...
"MMMHHH .....che bontà....zucca sicuramente...frullata con robiola o philadelphia.
Ottima da antipasto, in un buffet, in un brunch, come finger food....e..anche per condire una pasta. . 


.ma sai che quasi quasi la sento anche con la sbriciolata di pistacchi.?!?
Ho indovinato?"  chiede alla sempre indaffarata apeingegnera .
Apengegnera sorride e aiutandosi con il gesto della mano
 .."Quasi...adesso ti dico come ho fatto"

4 etti di zucca delica
2 carote grandi
2 etti philadelphia
sale e pepe
olio evo
pistacchi quanto ne servono per decorare

Pulire la zucca e le carote.
Lavarle, farle a quadrotti e spadellarle con un filo di olio evo in un tegame.
Coprirle e portarle a cottura con fuoco dolce.
Metterle nel mixer con un filo di olio evo e frullarle con cura.
Lasciare raffreddare il composto ottenuto, aggiungere il philadelphia e frullare per
ottenere una crema morbida, cremosa e bella come il sole.
Tritare i pistacchi per decorare e servirla.. 

"Tutto qui? chiede apegastronoma.
"What Else?"  risponde ridendo, apeingegnera, convinta e contenta del suo antipastino.


Eh!  si.. oggi è stata servita come antipastino in questo cucchiaio mono-porzione ed è stato portato in tavola


così.....single....


ma anche in compagnia...nel prossimo post vi racconteremo degli spiedini di zucchine compagni di antipasto della crema di zucca e carota con sgranellata di pistacchi.
Un bacio dalle 4 apine

domenica 11 settembre 2016

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LO STOCCAFISSO IN BURIDDA



Dopo la pausa estiva, eccoci pronte,  per il nostro appuntamento mensile...con Quanti modi di fare e rifare
La bella iniziativa  ideata da      Anna, Ornella Cuochina 
seconda domenica del mese ..ore 9 ... per rifare una ricetta, seguendo un menù  prestabilito menu 2016 -di-quanti-modi-di-fare-e-rifare.


                                    Cuochina, Anna, Ornella dei   Quanti modi di fare e rifare,

Un caro benritrovate a tutte le cuochine...pronte a ricominciare ..."a rifare"?
Sorge spontanea una domanda....
Dove si va oggi e cosa prepariamo?
Ritorniamo  in Liguria
e andiamo in una cucina profumatissima ...quella di  Carla Emilia
con un nome che davvero dice tutto....          Un'arbanella di basilico
 

Evviva Carla,
eccoci pronte per raccontarti come abbiamo preparato la tua meravigliosa ricetta e di come il nostro alveare ne ha apprezzato la bontà.
IL MIO BANNER
Prima però dobbiamo dirti che non possiamo resistere e, se ci dai il permesso, portiamo a casetta nostra il tuo basilico che dire profumato è poco!!!
Abbiamo letto che "buridda" in dialetto genovese significa “pesce in tocchetto” e che fa parte delle zuppe e che a seconda delle zone di provenienza e della storia, è preparato in diverse ricette.
Ci siamo davvero impegnate a cercare lo stoccaffiso, ma non siamo riuscite.
Guarda nel periodo autunno inverno primavera, lo stoccafisso, qui da noi,  si trova con estrema facilità....nel periodo estivo è quasi impossibile.
Ci dicevano al mercato che arriverà fra una ventina di giorni.
Lasciando il titolo della tua ricetta identico .l.'abbiamo rifatta  usando però la coda di rospo....per rifare esattamente quella di Carla leggere qui Stoccafisso in buridda



1 Kg. di coda di rospo
2 gambi di sedano
2 spicchi d'aglio
3 cipolle piccole
2 alici sott'olio
1 tazza funghi secchi
2 cucchiai pinoli
1 tazza olive nere denocciolate
2 bicchieri pomarola (noi la nostra bella rossa produzione agosto 2016)
300 gr. patate
2 foglie di alloro
sale e olio evo quanto serve

per i crostini
panbauletto
olio evo e curcuma

Abbiamo tagliato a forma di petalo la fetta di panbauletto e con una forchetta aromatizzato con olio e curcuma miscelati insieme.
Passati in forno già caldo a 220°   il tempo necessario per diventare croccanti e di un bel colore giallo


Abbiamo tritato 2 gambi di sedano, 3 piccole cipolle e due spicchi di aglio


Messo in ammollo in acqua tiepida i funghi porcini essicati.
Abbiamo posto sul fuoco un ampio tegame con l''olio evo (usiamo sempre quello della Riviera Ligure), aggiunto il trito preparato e fatto insaporire girando con cura.
Abbiamo aggiunto i funghi strizzati, i pinoli, le olive e, dopo aver mescolato per alcuni minuti, abbiamo fatto sciogliere le alici


 aggiunto la salsa di pomodoro continuando a mescolare per alcuni minuti


Dopo aver tolto la pelle, lavato bene e fatta a tocchetti la coda di rospo, l'abbiamo aggiunta al  sugo e fatta cuocere per quindici minuti circa, girandola e insaporendola  nel sugo.  


Aggiungere le due foglie di alloro e le patate sbucciate e fatte a quadrotti.


Lasciare cuocere lentamente a tegame coperto il tempo necessario per cuocere le patate.


 Abbiamo preparato delle piccole fiamminghe accompagnate daii crostini alla curcuma


Quando si dice...avere l'acquolina in bocca....ecco questo piatto davvero per il profumo,.....la vista 

GNAM................GNAM................GNAM....

il nostro alveare  ha apprezzato fino in fondo la bontà e dobbiamo dire anche la bellezza di questa ricetta..
Grazie Carla Emilia


Ciao Carla Emilia è stato bello cucinare con te, sentire i profumi della tua cucina e della tua città che ami tanto e grazie ancora per la tua ospitalità.


Grazie ad Anna, Ornella e alla Cuochina per il loro grande lavoro e appuntamento ... dove si va??




Ciao Elena....non li abbiamo mai fatti ...non vediamo l'ora!!!!
Un bacio dalle 4 apine

lunedì 5 settembre 2016

NON SAPPIAMO COME CHIAMARLA ....TORTA GIALLA...TORTA GIRASOLE....DI SICURO E' UNA TORTA SALATA E MOLTO BUONA



Dove sono finite le apine?
Eccoci....svolazzato abbiamo svolazzato tanto, cucinato pure, soste al computer poche......post nessuno!!
Piccole immagini per darvi l'idea della nostra estate ..........
meraviglliose dolomiti
pomodori di Gigi da spiaggia
senza parole e a bocca  aperta....la fioritura di Castelluccio di Norcia
aperitivi fuori e a casetta nostra......
donne...belle anche in cucina by apecucirina


anteprima natalizia di apecucirina


pomodori del nostro orto Gigi
meravigliosa Puglia
la bella rossa super bio di casetta nostra
un giorno a Vigevano e pausa pranzo...

Alla domanda, ma avete cucinato?
 Siiii moltissimo ..................................

Per preparare questa delizia abbiamo usato

rotolo pasta brisè
2 zucchine medie
2 patate
una decina di fiori di zucchina
4 uova
gorgorzola circa 1 etto (il nostro era un avanzino che ci guardava dal frigorifero)
2 manciate di parmigiano reggiano grattugiato
2 cucchiaini curcuma per cuocere le patate
sale, pepe, erba cipollina e semi di sesamo
olio evo

Lavare bene e tagliare a rondelle le zucchine.
Farle saltare con un filo d'olio evo in padella per circa 5 minuti e spolverarle con erba cipollina.
Farle raffreddare.
Pelare le patate, farle a cubetti e farle cuocere in acqua salata e curcuma per circa 7/8 minuti
Scolare e lasciarle raffreddare..
Lavare velocemente i fiori di zucchine e togliere il pistillo.
Farle asciugare appoggiate a carta cucina o canovaccio pulito.


Stendere su una teglia, conservando la sua carta forno, la pasta brisè.
Forarla con i rebbi di una forchetta e distribuire le zucchine


Aggiungere i cubetti di patata


il gongorzola a pezzetti


sbattere in una terrina le 4 uova, il parmigiano reggiano grattugiato, pizzico di sale e erba cipollina.
Creare il bordo lasciando appena sollevata la pasta brisè per contenere meglio il composto.


spargerlo con cura e in modo uniforme sulla torta.


Appoggiare delicatamente i fiori di zucchine formando un cerchio


spargere al centro i semi di sesamo.
Bella vero?
Infornare in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti


Eccola pronta...profumata e invitante


Buona calda, tiepida, ma anche fredda



Il nostro alveare ha apprezzato moltissimo.... BUONA, BELLA


Come la chiamiamo?
TORTA GIALLA???   TORTA GIRASOLE???
???? di sicuro torta buonissima...così ha deciso il nostro alveare

Un bacio dalle 4 apine