lunedì 2 aprile 2012

SALAME DI CIOCCOLATO E.... SALAME DI FELINO



Se qualcuno pensa che abbiamo fatto ....confusione nel preparare questo taglierino di salame lo rassicuriamo subito.
Volevamo proprio mettere vicine vicine le fette del salame di Felino con le fette del salame di cioccolato: la nostra ricetta di oggi.
Perchè?
Semplicissimo!
Per noi, che viviamo nella terra dove viene preparato il "principe dei salami" e dove si possono visitare i musei del cibo, parlarne è una gioia.
Questi musei si trovano lungo il percorso della Via del Gusto, che attraversa diagonalmente la Provincia di Parma, e sono il Museo del Parmigiano reggiano, Museo del Prosciutto di Parma, Museo del Pomodoro e il Museo del Salame.
Oggi, appunto, alcune notizie sul Museo del Salame che è stato inaugurato nell'ottobre del 2004 e che si trova nei magnifici locali settecenteschi delle cantine del castello di Felino.



E' organizzato in cinque sezioni:

- testimonianze storiche del rapporto tra Felino ed il suo prodotto-simbolo;

- gastronomia collocata, non a caso, negli affascinanti ambienti delle cucine;

norcineria e produzione casalinga dell’insaccato, con la presentazione di un video e sequenze fotografiche;

- tecnologia di produzione, un viaggio nel tempo sulle tecnologie della produzione. Al centro della sala troneggia una grande macchina insaccatrice da salami.

- visione del video del Museo, che presenta momenti rievocativi dell’antica tecnica di produzione seguiti da una sequenza sulla produzione odierna.
Una curiosità...
Nel dialetto parmense il maiale aveva due nomi: da vivo era detto “gozén”, mentre da morto, in segno di grande rispetto, diveniva “al nimèl”, l’animale per eccellenza, quello capace di assicurare la sopravvivenza della famiglia contadina anche negli anni di carestia.

Per approfondire e magari programmare una gita vi lasciamo i link relativi
comune felino
museidelcibo



Piccole curiosità sul salame...di Felino.

Il salame di Felino si produce per tradizione con carne di maiale (sottospalla dell'animale) accuratamente selezionata, a cui si aggiungono, nella proporzione del 25-30%, parti grasse scelte fra quelle a costituzione più dura. Dopo la triturazione a pasta grossa vengono aggiunti sale, pepe in grani e nitrato, quindi, poco prima dell'insacco, pepe e aglio pestati in mortaio e disciolti in vino bianco secco.
Viene legato a mano e portato a stagionatura per circa 3 mesi.
La fetta si presenta omogenea, con i lardelli piccoli, molto magra e di colore rosso rubino
Il profumo è intenso, molto caratteristico, mentre il sapore è delicato.
Tradizionalmente viene tagliato in modo diagonale creando quindi delle fette ovali, di lunghezza circa doppia rispetto al diametro del salame. Per gustarlo al meglio è molto importante lo spessore: tradizionalmente le fette devono essere spesse quanto un grano di pepe.

E adesso prepariamo il nostro salame di cioccolato che ha, secondo noi, il vantaggio di non avere nel ripieno le uova.

biglietto della spesa per 8 persone

gr. 200 di cioccolato fondente
gr 50 di nocciole sgusciate
gr 90 di burro
2 cucchiai di miele
gr 250 di biscotti secchi
liquore a piacere
zucchero a velo

Ci siamo preparate:
il cioccolato tritato in modo grossolano
le nocciole fatte tostare nel forno caldo a 200°,le abbiamo fatte raffreddare e con un batticarne le abbiamo spezzettate.
i biscotti secchi,messi in un sacchetto di plastica per alimenti li abbiamo frantumati, sempre con il batticarne, e preparati in una ciotola.
il burro e il miele li abbiamo fatti sciogliere, in una casseruolina , a bagno maria e poi abbiamo aggiunto il cioccolato tritato.
Abbiamo mescolato con cura e una volta sciolto il tutto abbiamo unito le nocciole.
Questo preparato lo abbiamo versato nella ciotola con i biscotti triturati ed abbiamo profumato con il liquore (noi abbiamo usato il bargnolino, ma va benissimo il rum o quello che uno preferisce)
Che profumo e che bontà...



Abbiamo versato l'impasto preparato su un foglio di carta forno e gli abbiamo dato la forma di un grosso salame.



Abbiamo legato le estremità con un spago e lo abbiamo messo in frigorifero per minimo 3-4 ore. Si può preparare anche 1-2 giorni prima.
Quando ci capita di portarlo come dolce a casa di amici, lo leghiamo con la corda come se fosse un vero salame!!



Al momento di servirlo lo abbiamo spolverizzato con zucchero a velo (finta muffa) e tagliato le fette, come per il salame di felino, alte un grano di pepe!!



e.... in diagonale!!
E' un salame che piace proprio a tutti!!
Un bacio dalle 4 apine

4 commenti:

  1. Buonissime entrambe le versioni, sia dolce che salata! Grazie per le informazioni, non conoscevo il museo del salame, se dovessi passare in zona mi ci fiondo! Buon lunedì!

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  2. Apine che golosità! Il salame al cioccolato lo ammiro solamente, per sfortuna.. perché sono allergica alle nocciole :-( ma il salame felino..pancia mia fatti capanna!! Quanto mi piace e quanto mi mancano certe saporite delizie italiane!!
    Un abbraccio a tutte, felice giornata :-)

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  3. Che golosita!Adoro questo dolce!Magari potessi visitare questi musei cosi interessanti!Un bacione,carine!

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  4. buono sei bravissima complimenti,mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi se ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack

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