IL FIORE CHE SI MANGIA
E' veramente stupendo oltre ad essere buonissimo.
Conosciuto anche come “fiore d’inverno”, secondo un vecchio detto popolare, il radicchio rosso è il dono che l'autunno fa all'inverno, per rallegrare con i suoi colori i campi ormai brulli e incupiti.
Il radicchio di Treviso esiste sul mercato in due qualità: la varietà precoce e la varietà tardiva.
Il radicchio rosso di Treviso, quello tardivo, viene raccolto a novembre, e ci vogliono alcune settimane di trattamento con acqua di sorgiva per ottenerne il sapore ed il colore caratteristici.
"La tecnica viene chiamata IMBIANCHITURA: la pianta (che è una radice, da qui il suo nome) viene raccolta dal campo e privata delle foglie esterne. Quindi la si lascia immersa in acqua e al buio per forzarla a produrre un nuovo cespo di foglie, che risultano più croccanti e gustose, ma inibendo la formazione di pigmenti clorofilliani, che danno la tipica colorazione verde degli ortaggi. Ecco il perché del suo colore rosso e bianco"
Dal 1996 la coltivazione del radicchio rosso é tutelata a livello comunitario con il marchio I.G.P., Identificazione Geografica Protetta. E' davvero un prestigioso riconoscimento a questa produzione orticola di alta qualitá ed è per questo che deve seguire un severo disciplinare di produzione.
I semi del Radicchio Rosso di Treviso e del Variegato di Castelfranco sono andati in orbita sullo Shuttle nella missione del 1998, nell’ambito del progetto Sem della Nasa, mirato alla sperimentazione degli effetti della microgravità sui semi e sulle piante.
In un articolo di giornale d’inizio ‘900 così il radicchio è descritto:
“… modesto dapprima, quasi pauroso di cattiva accoglienza, non usciva dalla provincia se non per ricordare a qualche lontano amico i dì felici... ed il patrio nido... e il giovin core: esce oggi a quintali, a carri, a vagoni interi, penetra in tutte le regioni italiane, supera il mare arrivando in America; valica l’Alpe giungendo nel cuore dell’Europa”.
"Definitely this radicchio rosso Treviso has done a long journey, haven't it???"
(Di certo questo radicchio rosso Treviso ne ha fatta di strada, vero???)
è il commento della nostra amica Carol dopo tutta questa chiacchierata (e ricerca su Google!!!)
Lei vive a Londra e, visto che non conosce il radicchio tardivo di Treviso, oggi le faremo un menù degustazione.
Le foglie dello Spadone, è chiamato anche così, sono tenere e croccanti, dolci e amarognole, si può mangiare crudo in insalata, o cotto ai ferri, fritto, stufato, nei risotti ecc.
Radicchio rosso tardivo di Treviso al forno con crudo di Parma
Lavare il radicchio con acqua corrente e fare dei cioppetti
adagiare su carta forno bagnata i cioppetti di radicchio sui quali andremo a mettere le fettine di crudo di Parma.
Chiudere a cartoccio e infornare a 160-170°per 30 minuti 35 circa.
Questo è il risultato. E' BUONISSIMO!
Insalata radicchio rosso tardivo Treviso - gamberetti - arance - granella di pistacchio
Lavare bene il radicchio e farlo a striscioline, metterlo in un piatto da portata,
adagiarvi sopra 150 grammi di gamberetti cotti e sgusciati (noi abbiamo utilizzato quelli congelati), tocchetti di arancia pelata a vivo, 10-15 pistacchi tostati e tritati
Preparare una emulsione con olio evo, succo limone, succo arancia, sale, pepe e servire in un vasetto che accompagnerà il piatto da portata.
Carol, adesso ti facciamo sentire
Cestini brisè con radicchio rosso tardivo Treviso e broccoli
biglietto della spesa:
1 cespo radicchio tardivo Treviso
150 gr. cime di broccoli
200 gr. ricotta vaccina
100 Pecorino di Fossa grattugiato
1 confezione di pasta fresca brisè
40 ml. olio evo
scalogno
sale pepe
Lavoriamo la ricotta con il pecorino, sale, pepe ed otteniamo una bella crema morbida.
Laviamo il radicchio e lo tagliamo a striscioline.
Laviamo le cime dei broccoli e le sbollentiamo per 3/4 minuti.Scolate le passiamo in padella con poco olio evo e uno scalogno tagliato a metà, le facciamo saltare per qualche minuto e uniamo le striscioline di radicchio, saliamo, pepiamo ed amalgamiamo con cura il tutto.
E adesso prepariamo le nostre mono-porzioni:
Pezzettino di carta forno in ogni stampino, dischetto di pasta brisè, riempiamo con il nostro composto e inforniamo per 20/25 minuti a 180° (dipende dal forno e noi usiamo spesso il modo "andiamo ad occhio")
Allora Carol come sono? .... LOVELY!!!
e per finire
Riso con sugo al radicchio rosso tardivo Treviso e camembert
biglietto della spesa:
400 gr. riso
1 cespo radicchio rosso tardivo Treviso
100 Camembert
40 gr. burro
noce moscata un pizzico
sale e pepe nero
Lava bene il radicchio, dividilo in cioppetti, mettilo nella carta da forno chiudi a cartoccio e fallo cuocere nel forno per 30 minuti a 160°
Imburra uno stampino mono porzione e mettilo al freddo in frigorifero.
Trita a coltello o con la mezzaluna il radicchio cotto, fai a tocchetti, pulito della crosta, il Camembert.
Cuoci il riso al dente, scolalo e condisci con il burro, il sugo, il Camembert e noce moscata.
Mescola bene per mantecare.
Prendi lo stampino dal frigorifero e riempilo con cura con il riso.
Aspetta un attimo e capovolgilo sul piatto da portata e decora il centro con un "fiore di radicchio" cotto e se ti piace aceto balsamico.
VERY ..VERY... VERY... NICE!!! sono le parole di Carol mentre degusta .
Con questo menu' degustazione partecipiamo al contest di sale e coccole dal titolo, secondo noi molto MERITATO, "UN AMORE DI RADICCHIO"
Wow che menú delizioso, il radicchio é bello e buonissimo, proveró sicuramente la tua versione al forno con il prosciutoo. Grazie e tantissimi auguri, Babi
RispondiEliminagrazie per le splendide ricette
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