sabato 30 giugno 2012

LA NOSTRA INSALATA DI POLLO....DETTA ANCHE CI PENSO IO



Il titolo dice in parte quello che questa nostra insalata di pollo è capace di fare!!
E' detta anche "ci penso io" perchè, una volta preparata, la puoi presentare in tanti modi e completamente diversi da "SEMBRARE" una ricetta diversa.
La base è sempre il pollo allo spiedo fatto a piccoli quadretti, giardiniera all'aceto messa nel mixer e fatta a piccoli quadretti, maionese,  yogurt bianco e  senape in grani..


A questo punto, gli ingredienti da aggiungere, possono essere tanti a seconda della stagione e della fantasia del momento.
In questa versione abbiamo utilizzato dei quadretti di sedano bianco e finocchio croccanti e freschi. Ma si possono utilizzare tocchetti di fagiolini  e piselli cotti, olive, quadretti di peperone, striscioline di cavolo capuccio bianco, o..quello che vi piace di più!!
L'abbiamo presentata in ciotole di vetro trasparenti grandi, ciotole monoporzioni foderate di foglia di lattuga, su crostini di pane, farcito baguette e poi affettate, barchette di pomodoro perino,  panini rotondi svuotati  e barchette di albume sodi e farciti ecc. ecc......
Oggi ci siamo preparate delle "ciotoline" di radicchio  e pomodori datterino svuotati che riempiremo con
l'insalata " ci penso io"




biglietto della spesa: senza peso ma...a occhio
1 pollo allo spiedo
1 vasetto di giardiniera all'aceto
maionese e yogurt bianco naturale quanto serve
finocchio
costa di sedano
pomodori datterino
foglie radicchio rosso
olive per decorare

Togliere la pelle e disossare il pollo allo spiedo. Lo preferiamo allo spiedo, preso già pronto, oppure fatto cuocere nel forno di casa al cartoccio,  perchè lo consideriamo più gustoso rispetto al pollo lessato.
Fare tanti piccoli quadretti e metterli in una ciotola, aggiungere la giardiniera all'aceto, ben asciutta e tritata grossolanamente con il mixer,  aggiungere la  maionese,  lo yogurt bianco naturale ed un paio di cucchiai di senape con grani. Mescolare bene il tutto e aggiungere, come abbiamo già detto,  il sedano bianco,  il finocchio, fatti a quadrotti. Il sedano ed  il finocchio per renderli più croccanti li lasciamo in acqua fredda per un'oretta.
Questa "insalata si può preparare con qualche ora di anticipo e si conserva in frigo fino al momento dell'impiattamento !!!
In questo caso abbiamo messo un bel cucchiaio abbondante di insalata di pollo nella ciotolina di radicchio e un cucchiaino scarso e molta pazienza nelle ciotoline di pomodorino datterino.
E adesso la parte più divertente ...prendiamo un bel piatto grande...
facciamo un letto di striscioline di radicchio, componiamo un fiore a tre petali centrali con le ciotoline di radicchio, facciamo una corona di pomodorini datterino su cui abbiamo adagiato rondelline e spicchi di olive.


Nel bordo esterno del piatto, con due spicchi di datterino, facciamo dei boccioli intervellati da fresche foglie di menta (presa nel vaso sul balcone) e... pronto in tavola.
E questa mono porzione??
E' un assaggio....dell'insalata "ci penso" ...per chi lo desidera!!



Un bacio dalle 4 apine e buon fine settimana ...bollente!!

lunedì 25 giugno 2012

SPORTA DI CRESPELLA CON PESTO DI PISTACCHI MANDORLE MELANZANA PESCE SPADA E PRIMO SALE



Siiiii è proprio una sporta per fare la spesa!!
A dire la verità la sporta ha solitamente due manici, ...ma noi ci accontentiamo di uno solo:  lo abbiamo fatto con un rametto di menta... il "tessuto" è una crespella di farina di riso e "dice":
"Quando vai a fare la spesa porta la sporta da casa e avremo meno plastica tutti e anche il tuo piccolo gesto diventerà prezioso per cambiare la mentalità dell'usa e getta " 
Nel post che potete leggere
qui
abbiamo già parlato di questo argomento e ridiciamo anche qui che imparare a riciclare è stimolante, divertente e con la certezza di avere contribuito, anche con piccoli gesti,  a combattere gli sprechi che hanno fatto e fanno così male al nostro ambiente e alla nostra società.
L'idea di preparare la sporta della spesa ci è venuta leggendo il titolo del contest del blog Pecorella di Marzapane in collaborazione con il giornale Scelte di gusto. Chef per un mese: prendi la sporta e porta
per il mese di Giugno: Riso (farina di riso), latte, pepe...roncino 


E adesso...il nostro biglietto della spesa:
per le crespelle:
120 gr farina di riso
4 uova
50 gr. burro 
ml. 150 latte
sale e pepe quanto serve

per la farcia
pesce spada 2 belle fette
100 gr. primo sale
foglie di menta e rametti legnosi per fare i manici
2  melanzane medie
gr 100 pistacchi e gr. 100 mandorle senza pelle
olio evo quanto serve
1 limone
foglie basilico
sale e pepe quanto serve



Per fare le crespelle:
Mescoliamo in una ciotola  le 4 uova, aggiungiamo la farina di riso, mezzo bicchiere di latte, un pizzico di sale, una macinatina di pepe e una noce di burro fatto sciogliere nella padellina ( diametro 21 cm.) che useremo a cuocere le crespelle. Ottenuta una bella pastella liscia ed omogenea facciamo riposare almeno 1 oretta.
Adesso cuociamo le crespelle, mettiamo la padellina antiaderente sul fuoco dopo averla spennellata con un poco di burro, versiamo con un mestolino (che sarà la misura per tutte le altre crepes) la quantità di pastella a coprire il fondo della padellina..
Una volta dorata, giriamo la frittatina e la facciamo dorare anche dall'altra parte. La togliamo dal fuoco e la mettiamo su un piatto. Ne abbiamo ottenute sei.

Per preparare le melanzane:
Laviamo con cura le melanzane e le tagliamo a fette. Saliamo e le facciamo grigliare su una piastra antiaderente. Una volta pronte le spolverizziamo con un trito di foglie di menta.

Per preparare il pesto di pistacchi e mandorle
Mettere in un mixer i pistacchi e  le mandorle senza pelle, le foglie di basilico, la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale e l'olio evo necessario ad ottenere una crema omogenea    

Per preparare il pesce spada
Togliamo la pelle alle fette di pesce spada, le riduciamo a piccoli quadretti e le mettiamo a marinare per circa mezz'ora con il succo del limone e le foglie di menta tritate. Spadelliamo, sempre con un filo d'olio evo, i nostri quadratini di pesce spada in un tegame per una decina di minuti, saliamo e pepiamo e ci prepariamo ad assemblare il tutto.

Crespella, spalmiamo con il pesto di pistacchi e mandorle, quadrotti di pesce spada,  fetta di melanzana grigliata e fettine di primo sale.



Chiudiamo la crespella compiegandone i lati e fissandoli con il rametto legnoso di menta ottenendo così, facilmente, il manico della nostra sporta!! 



Decoriamo con le foglie di menta la nostra "sporta", e nel piatto, oltre alla menta sforbiciata, mettiamo in bella vista gli ingredienti che compongono la farcia interna.



Che profumo....



e che..... bontà!!
Questa ricettina la mandiamo con gioia al contest del blog Pecorella di Marzapane in collaborazione con il giornale Scelte di gusto. Chef per un mese: prendi la sporta e porta
Un bacio dalle 4 apine




venerdì 22 giugno 2012

FIORI DI CAMPO ..O.... CAMPO FIORITO E L'ORTO DELLO ZIO UGO



Da noi si dice "vado a curare" l'orto...devo andare a curare l'orto. Il verbo curare, secondo noi, rende così bene l'insieme dei gesti, attenzioni, passione e mettiamoci pure la fatica nello zappare, togliere le erbacce, innaffiare e...parlare alle piante dei pomodori o salutare le zucchine che stanno crescendo e rimanere incantati dal gran lavoro che il cavolo capuccio fa avvolgendo le foglie una ad una al centro creando così un "pane".
Il nostro orto si chiama Gigi. Quest'anno lo abbiamo seminato più tardi e si sta facendo in quattro per diventare "grande" ..farsi fotografare dalle apine e postarsi su comeunfiorellinodirosmarino!!!
Ecco perchè il raccolto di oggi non è di Gigi, ma dell'orto del nostro Zio Ugo, un mago dell'orto, che riesce a raccogliere di "ogni", grandi quantità, ma soprattutto tutto biologico...ssssimo.


Mentre sgranavamo il pisello e i grani si mescolavano ai  fiori di malva, alle margheritine, violette, begonie e papaveri che avevamo raccolto,
la domanda è stata: "Ma come si fa a mettere tutto questo in un piatto, compresa, la freschezza??...
Sapevamo di avere una ciotola che poteva richiamare i petali dei papaveri e le belle giornate di sole......



Abbiamo cotto, frullato e decorato il nostro
campo  fiorito e con la menta abbiamo creato
freschezza ai nostri fiori di campo..... 



Ecco il nostro risultato....siamo TROPPO contente.



E' veramente squisita da fare ...da fare...e da rifare

Abbiamo utilizzato per quattro persone

1/2 kg di piselli
1 zucchina
olio evo
1 scalogno
2 spicchi aglio
brodo vegetale quanto serve
1 manciata di foglie di menta
10 foglie basilico
crostini di pane

Affettare lo scalogno, pulire due spicchi di aglio interi e rosolarli in pentola.
Aggiungere pochissima acqua, i piselli e la zucchina tagliata a quadretti e solo la parte verde. Fare insaporire bene e aggiungere, a questo punto, acqua calda con il dado e fare cuocere per circa 15 minuti.
Frullare con mixer ad immersione, aggiungere una bella manciata di foglie di menta e una decina di basilico, lasciare insaporire e ...frullare ancora.



Si può servire tiepida o fredda (noi fredda) accompagnata da crostini di pane fiorito e decorata, in questo caso, con fiori di malva, begonia, margheritine, violette, petali di papavero...ma



siamo sicure che ognuno sceglierà secondo la propria fantasia ...compresi i petali di fiori essicati che noi abbiamo usato in tante occasioni.



Con questo Campo fiorito o fiori di campo partecipiamo
al contest di Cinzia e Valentina 

Un bacio dalle 4 apine e volete vedere l'orto dello Zio Ugo??
Eccolo
N.B. il piccolo trattore anni  1950  è chiamato "SALTAMACION" che significa SALTA LA MACCHIA
(non ha paura di nulla!!) 
 









venerdì 15 giugno 2012

ALBICOCCHE FARCITE CON SQUACQUERONE E SALAME



Frutta e salume? Certo!!
Prosciutto e melone...fresco e dolce accompagnato da un meraviglioso crudo di Parma....uno dei simboli della nostra bella città...
Ananas, speck e parmigiano reggiano (altro prodotto della nostra tradizione)  ...la ricetta del nostro post precedente e
Albicocca, squacquerone e salame Milano la ricetta di oggi.
L'albicocca è uno dei frutti che ti dice:" sta arrivando l'estate",  infatti la possiamo trovare da maggio alla fine di luglio e oltre ad essere bella è considerata un frutto gustoso, digeribile, rinfrescante e a basso contenuto calorico. Altre notizie sulle proprietà dell' albicocca  le abbiamo lette  qui
é davvero " un frutto da mangiare senza moderazione"!!
Queste sono le prime che abbiamo preparato quest'anno ...in versione salata-civettuola  e anche un poco piccantina!!

biglietto della spesa:
per 6 persone

6 albicocche  (una per ogni persona)
200 gr. squacquerone
100 gr. salame Milano
paprika dolce quanto serve



Sono mono-porzioni già pronte per essere portate in tavola.
Sono semplicissime da preparare e,  pur usando gli stessi ingredienti, possono essere diverse a secondo del gioco che si vuole dare ai piatti che si preparano.
Laviamo molto bene le albicocche, tamponiamo con un canovaccio e consideriamo la parte del picciolo la "seduta" dell'albicocca. Tagliamo a 3/4 un dischetto, che diventerà il coperchio e togliamo con cura il nocciolo.
Con un cucchiaino riempiamo la nostra albicocca con lo squacquerone e posizioniamo il "coperchio" in modo che risulti ..aperto.
A questo punto prendiamo le fette sottili e rotonde del salame Milano e ripieghiamo a metà e poi ancora a metà: otteniamo così un piccolo ventaglio, la cui punta la inseriamo nel morbido squacquerone.
L'albicocca è pronta , in questo piattino, per essere adagiata su un lettino di squacquerone e spolverizzata con paprika dolce.



In questo piattino l'albicocca ha il "coperchio" chiuso e una rosellina di salame come "piriolino"


 E... questa ha una base golosa e svolazzante di salame Milano con una puntina di squacquerone.
Tanti altri modi di giocare con la presentazione...per ognuna la spolverata di paprika dolce non deve mancare!!




e con queste "ALBICOCCHE FARCITE CON SQUACQUERONE E SALAME" partecipiamo
al  contest  “Un anno in cucina con  Cuocopersonale” del blog cuocopersonaleblog  .

Un bacio dalle 4 apine





lunedì 11 giugno 2012

CARPACCIO DI ANANAS



Eccolo è il nostro carpaccio all'ananas....salato.
Chiariamo subito ....salato nel senso che è accompagnato da striscioline di speck, rucola, scaglie di grana, olio evo e aceto balsamico.
E' OTTIMO!!!
Lo facciamo da qualche anno e lo abbiamo provato più per curiosità che convinzione, ma è piaciuto tanto subito che lo abbiamo riproposto moltissime volte con successo!!
La preparazione di questo carpaccio è davvero veloce, ma abbiamo imparato che i carpacci non sempre sono facili da preparare perchè il sapore e il profumo dei vari ingredienti si devono amalgamare armoniosamente e lo devono fare a crudo... senza l'aiuto della  cottura.
In questa occasione il carpaccio all'ananas lo abbiamo servito con gallette di riso integrale con sesamo (bio 100%), ma come sempre la fantasia  la fa da padrona nell'impiattatare gli ingredienti.

Ecco il nostro biglietto della spesa:
1 Ananas medio
100 gr. speck a fette alte 1mm
rucola
parmigiano reggiano a scaglie
olio evo
aceto balsamico
        



Abbiamo pulito con cura l'ananas e tagliato delle fette sottilissime (base di tutti i carpacci)  le abbiamo disposte a petali,  il centro del fiore lo abbiamo creato con piccolissimi quadretti sempre di ananas, aggiunto la rucola



lo speck a striscioline e a roselline, una "nevicata" di scaglie di parmigiano reggiano, filo d'olio evo e alcune gocce di aceto balsamico.



E' allegro vero?
Lo prepariamo sempre: d'estate perchè ha il sole dentro e d'inverno perchè lo ricorda.
Un bacio dalle 4 apine

Questa ricetta la mandiamo ad ABOUTFOOD per il contest

contest CARPACCI

mercoledì 6 giugno 2012

LE PUCCETTE PUGLIESI con quanti modi di fare e rifare



Cuochina??
Ciao, ma sei bellissima oggi........
ti sei fatta così bella per il nostro appuntamento vero??
Siamo pronte anche noi e anche molto contente di ritrovare Anna, Ornella e tutte le amiche di quantimodidifareerifare e andare nella cucina di Vale incucinasenzaglutine e preparare insieme
Le puccette pugliesi


LA NOSTRA CUOCHINA
La cuochina sa quanti modi di fare e rifare le.........





Puccette pugliesi


    



Eccoci arrivate e prima di suonare il campanello leggiamo cosa c'è scritto fuori dalla porta del blog di Vale 
"Sono la mamma di un bimbo celiaco per lui mi sono avvicinata alla cucina con lui vivo la quotidianità del senza glutine affrontando i momenti di sconforto ma anche di grande gioia non è facile ma ci provo!" 
Ciao Vale,.... non solo ci provi ......ma sei davvero BRAVISSIMA e soprattutto mandi un messaggio positivo a chi ha la necessità o vuole provare il SENZA GLUTINE.
Noi oggi, abbiamo utilizzato la ricetta originale della zia, ma in tempi più tranquilli le vogliamo rifare con la tua ricetta "convertita".  
Le tue puccette sono piaciute tanto a tutti in casa nostra e adesso ti raccontiamo come abbiamo fatto.
Oltre ad essere una tradizione molto bella e sentita da preparare per la vigilia dell'Immacolata Concezione, abbiamo letto che  il nome "puccia" ha il significato di qualcosa di morbido e viene usato anche per indicare una persona "non magra" e quindi con le guanciotte pucce!! (è simpatico vero il riferimento?!)
Noi abbiamo seguito la ricetta della zia e per l'esecuzione il tuo post Le puccette pugliesi
                                                                                                 
Con l'impasto così ottenuto abbiamo formato 17 pucce, infarinate e le abbiamo disposte, una vicina all'altra in una teglia rotonda


E adesso sono pronte per essere farcite


Abbiamo preparato della maionese fatta in casa, melanzane grigliate, pesto genovese mescolato alla ricotta, stracciatella di mozzarella,  affettato un po' di fiocchetto,  lavato e puliti i pomodori datterini, la rucola , il basilico e....seguendo la fantasia abbiamo farcito

belle ...belle...buone...buone e profumate

e alla fine, quasi naturalmente con il verde..bianco..rosso

è uscita anche questa puccia "tricolore"

Vale sono buonissime ed è stata una gioia prepararle.
Grazie di averci ospitate e del tuo "Cucinare senza glutine per me è un piacere e, allo stesso tempo, un impegno: è il mio contributo per la diffusione del senza glutine in maniera semplice, quotidiana ed alla portata di tutti"

Cuochina
LA NOSTRA CUOCHINA
La cuochina sa quanti modi di fare e rifare le.........


ciao e grazie per la bella giornata
ci vediamo ....il 6 luglio nella cucina di Emanuela paneburroealici
prepareremo insieme

mini-ciambelline-demode-con-giulebbe

mini ciambelline demodè con giulebbe



Un bacio alla cuochina, ad Anna, Ornella e a tutte le amiche di quantimodidifareerifare
e a chi....... è arrivato fin qui!!
le 4 apine