domenica 28 aprile 2013

ORTOAMOREMIO DA OGGI ALLA FIERA AGRICOLA DELLA VALCENO




Ciao a tutti...
questa mattina si parte ... andiamo all' apertura della Fiera Agricola della Valceno e alla premiazione e presentazione di "ORTOAMOREMIO" ricordate ne abbiamo parlato i mesi scorsi....e potete solo immaginare quanto sono felici le 4 apine!!
Questa mattina c'è un bel sole...speriamo che resista .... ieri è piovuto tutto il giorno e la Fiera ha
bisogno di bel tempo per mostrarsi in tutto il suo splendore.
Per chi vuole fare un giretto vi facciamo un copia-incolla del programma con i vari appuntamenti per domenica 28 aprile e mercoledì 1 maggio e per chi vuole approfondire questo è il link
http://www.prolocovarano.it/
Faremo foto e raccoglieremo curiosità che vi racconteremo nei prossimi giorni.
Un bacio dalle 4 apine 

FIERA AGRICOLA della VALCENO 2013

Programma della FIERA AGRICOLA


FIERA AGRICOLA della VALCENO 2013


E così siamo giunti quest’anno alla quindicesima edizione della Fiera Agricola della Valceno, 
una Fiera che ogni anno, riesce a proporre ai suoi ospiti, momenti di profonda intesa con la
Terra ed i suoi profumi, i suoi prodotti, le sue tradizioni ed i suoi piaceri. Ed è, oltre che un
piacere, un arricchimento visitare la Fiera Agricola di Varano de’ Melegari; lo è per le famiglie
alla ricerca di genuinità, per gli appassionati che amano condividere esperienze, per i curiosi
di scoprire cose nuove e per i nostalgici delle vecchie tradizioni per rivivere e rispolverare
quello stile di vita semplice che la cultura contadina sa ancora regalare. L’obiettivo è da anni
lo stesso: il ritorno all’essenzialità e la valorizzazione della Terra; oltre a questo, attraverso
i numerosi eventi legati all’agricoltura, la speranza è quella di diffondere la consapevolezza
di un importante momento di grande cambiamento di stile di vita e mentalità. Durante
il “Salone del Gusto” di quest’anno, Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, scommette sul
ritorno alla Terra come «una delle risposte fondamentali per uscire dalla crisi». Quindi
quello che la Proloco di Varano de’Melegari propone quest’anno è essenzialmente legato a
questo: laboratori sull’orto, sulla manualità nell’intreccio di cesti, sulla conservazione della
verdura, sulla lavorazione del legno. Incontri, conversazioni, conferenze, mostre artigianali,
fotografiche, sulla vita agreste, su attrezzature agricole dimenticate. Dimostrazioni di vecchi
mestieri, della costruzione artigianale delle corde, della cottura a fuoco del Parmigiano.
Valorizzazione degli animali da cortile e da compagnia, di antichi trattori, di mestieri moderni
legati all’agricoltura e poi folclore, balli e musica dal vivo, il tutto contornato da spazi
gastronomici di grande qualità, con gli anolini fatti in casa dalle resdore del paese, cotti nel
brodo di carne; oltre a questo pinzimonio, grigliata di carne, pisarelli con i fagioli, cotiche
e fagioli. Vi attendono giorni di vero benessere del fisico, della mente e del cuore alla Fiera
Agricola 2013... vi aspettiamo.
Proloco Varano de’ Melegari




giovedì 18 aprile 2013

TANTI AUGURI..BUON COMPLEANNO SCELTE DI GUSTO


"Tanti auguri...tanti auguri..tanti auguri a te"
 Abbiamo preparato la torta con dedica, i fiori leggeri e primaverili, la bottiglia è pronta per essere stappata...ma chi compie gli anni?
Oggi  festeggiamo un compleanno un pochino diverso dal solito, ma sempre festoso e con indovinello finale:i  due anni del giornale on line  Scelte di Gusto


Eh! si, questa è la sfida finale del contest della durata di un anno

                                                                         

del blog Pecorella di Marzapane in collaborazione con il giornale Scelte di gusto. Chef per un mese: prendi la sporta e porta e, i vincitori delle  precedenti sfide mensili dovranno realizzare una torta dedicata al giornale sponsor della competizione.
Noi siamo state votate,  chef per un mese  con la sporta di crespelle  ex aequo con   Sandra con il suo timballo di riso in crosta (ciao Sandra!),  il mese di Giugno 2012 e oggi siamo qui a far festa con la nostra torta di compleanno che ha dentro, secondo noi,  il profumo della Sicilia in omaggio alla dolce  Pecorella di Marzapane e al giornale Scelte di gusto



biglietto della spesa:

per la pasta frolla
gr. 400 farina
gr. 200 zucchero
gr. 200 burro
4 tuorli d'uovo
1 limone grattugiato
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina



biglietto della spesa

per il "ripieno"

gr. 250  ricotta
gr. 250 philadelphia
1 vasetto yogurt magro non zuccherato
 2 uova intere
gr. 150 cioccolato fondente a pezzetti
gr. 200 amaretti
gr. 150 zucchero vanigliato 
marsala quanta ne serve per inzuppare gli amaretti

Prepariamo la pasta frolla impastando tutti gli ingredienti con il burro a temperatura ambiente e spremendo anche il succo di mezzo limone.
Lavorare la pasta solo il tempo necessario per amalgamare gli ingredienti.
Dividere in due panetti, metterli in un sacchetto per alimenti in frigo e lasciare riposare almeno un'ora.

 
Prepariamo il ripieno mescolando la ricotta, il philadelphia e il vasetto di yogurt con le uova intere, lo zucchero ed il cioccolato fatto a pezzetti.
Abbiamo scelto una teglia a forma di fiore, l'abbiamo imburrata e messe due striscie di carta forno per sfilarla meglio una volta cotta,  foderato il fondo con il primo disco di pasta frolla che abbiamo tirato e versato tutto il ripieno.
E adesso inzuppiamo nel marsala gli amaretti e uno a uno andiamo a creare questi craterini che ci ricordano il paesaggio lunare che circonda l'Etna e che noi consideriamo "straordinario".

 
Ricopriamo con il secondo disco di pasta frolla, con i rebbi della forchetta abbiamo creato qualche disegnino e abbiamo fatto cuocere in forno caldo a 200° per 1 ora.



E' una torta che va conservata in frigorifero.

ed è per noi una vera squisitezza!
Pronti per il brindisi di auguri e per l'indovinello?



Con questa ricetta partecipiamo al contest  "chef per un mese" della dolce Pecorella di marzapane e Scelte di Gusto

Un bacio dalle 4 apine e grazie sempre per la dolce ospitalità

sabato 13 aprile 2013

BACCALA' AL LATTE, CON GRANA, OLIVE NERE GRATINATO AL FORNO

"Bello questo baccala' dissalato...come lo posso fare?"
"Ascolta te lo preparo già a pezzi e intanto ti spiego questa ricetta che è un po' diversa."
"Va bene, ne prendo 1 Kg"
Questo è un pezzettino del dialogo e risate fra la nostra apelaboriosa e la ragazza del banco del "pesce riviera ligure" un venerdì mattina al mercato di Collecchio una piccola frazione di Parma. 



L'entusiasmo e la generosità di questa ragazza nel fare il suo lavoro, pulire il pesce con un sorriso smagliante, consigliare non una ma...due...tre ricette per preparare in modo diverso lo stesso pesce...è talmente coinvolgente che ti viene voglia di comperarlo e andare di filato a casa e cucinarlo.

E così abbiamo fatto. Pronte ..via.

biglietto della spesa:
1 kg di baccalà ammollato a pezzi
1 bicchiere di latte
un poco di farina
olio evo
3 spicchi d'aglio
1 rametto di rosmarino
olive denocciolate nere (1 scatola)
parmigiano reggiano grattugiato 3 generose manciate
sale quanto serve


"Prendi i pezzi di baccalà, asciugali con carta da cucina e  passali nella farina.
Intanto metti sul fuoco un tegame dove devi mettere un paio di cucchiai di olio evo, 2-3 spicchi di aglio e un rametto di rosmarino.
Prendi il pesce e fallo rosolare prima da una parte e poi, usando una paletta per girarlo, dall'altra parte.
 

Prendi una pirofila da forno e sistema per bene il baccalà, puoi lasciare il rametto di rosmarino, l'aglio


versa il bicchiere di latte, spolvera generosamente con il parmigiano reggiano grattugiato, aggiusta di sale  e per ultimo metti le olive. 



Accendi il forno a 180° e lascialo riscaldare e poi fai cuocere il tuo baccalà per 25-30 minuti.
Sentirai che bontà.
Venerdì prossimo quando ci vediamo mi dirai se ti è piaciuto?"
Questa è stata la spiegazione veloce, chiara, mentre tagliava il pesce, lo pesava, piegava il tutto e porgeva lo scontrino.


Che dire?
BUONISSIMO!!


Ieri, venerdì, quando siamo tornate al mercato le abbiamo detto: "Ciao..sai.. quel baccalà squisito!"
e lei "Sono proprio contenta e oggi che cosa vi dò?"
Un bacio dalle 4 apine



sabato 6 aprile 2013

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE GLI STRANGULA PRIEVET' AL RAGU' NAPOLETANO


"O' rraù"   "Chesta è carne c' a pummarola"  "a braciola" e "a trachiulell". "pippiare"
Ma quanto entusiasmo questa mattina e quante belle risate...e sapete perchè?
Questa mattina alle ore 8 abbiamo l'appuntamento  

con la cuochina di
quantimodidifareerifare.

con  Anna   cedimezzoilmare
con Ornella   ilgiardinodeisaporiedeicolori
e con  tutte le amiche che partecipano ogni mese a questa gioiosa iniziativa.





e siamo nella cucina di Spery 
del blog babà che bontà e
prepariamo i Strangula prievet




Ci siamo proprio divertite nel preparare questa ricetta e nel gustarla : non avevamo mai cucinato, pur avendone sentito parlare spesso,  il ragù napoletano,  e gli strangula prievet.
Dobbiamo proprio dire che all'inizio ci siamo fatte prendere da un religioso rispetto per questa ricetta che è un must delle tavole domenicali napoletane e racchiude in se, come ricorda Spery nel suo bel post Strangula prievet
un piatto che sa di tradizione, che profuma di famiglia e di ricordi.
Figuratevi anche Eduardo ha dedicato al ragù napoletano una sua poesia.....  'O 'rraù  ....


E così seguendo le spiegazioni di Spery  Strangula prievet  e qualche appunto fra le nostre ricette abbiamo iniziato a prepararlo:
biglietto della spesa

  3 costine di maiale
  500 gr. muscolo di manzo
  3 fette di bovino di spessore medio
  1 bicchiere di vino bianco
  1 litro di passata di pomodoro
  2 cipolle
  aglio
  parmigiano-reggiano a scaglie
  basilico una bella manciata.
  olio evo 4 cucchiai
  una manciata di uvetta passa
  una manciata di pinoli
  sale e pepe quanto serve




Abbiamo preparato come dice Spery  "A braciola" e non ha nulla a che vedere con le bistecche di maiale. Si tratta di involtini di fettine spesse, spolverizzate di pepe, prezzemolo, sale, parmigiano e aglio, chiuse con lo stuzzicadenti. Noi abbiamo aggiunto anche uvetta passa e pinoli e poi abbiamo legato bene bene la nostra
"A braciola"




Abbiamo rosolato per bene  la carne nell'olio evo, sfumato con un bicchiere di vino bianco secco, lasciato evaporare e  aggiunto la cipolla, tanta, in questa preparazione niente carota sedano e la carne non è macinata, ma tagliata a pezzi grandi per resistere alla lunga cottura.
A questo punto abbiamo aggiunto una bottiglia della nostra passata di pomodoro detta anche "la bella rossa"
(per chi vuole leggere come la prepariamo ogni anno).ma-quando-facciamo-la-salsa
ed abbiamo aspettato per sentire "pippiare" "O' rraù" per tutto il tempo necessario circa 5-6 ore per ottenere un colore di un bel tono di palissandro scuro....come dice Eduardo.
Prima di spegnere il fuoco,  una bella manciata di basilico fresco, lo abbiamo spezzettato con le dita, per non sbagliare il sale e un po' di pepe lo abbiamo aggiunto quasi a fine cottura.


Il ragù va girato, religiosamente, con la "cucchiarella" di legno, raccogliendo il condimento che  rimane attaccato alle pareti della pentola.


Spery è speciale si può proprio dire una   POESIA!!

Abbiamo preparato gli strangola preti
e li abbiamo fatti seguendo alla lettera la ricetta di Spery qui il copia incolla.

Ingredienti per gli strangola preti (x 4 persone)
 400 gr di miscela per pasta
acqua q.b.
  • Impastare la farina con tanta acqua (leggermente salata) quanta ne basta ad ottenere un impasto morbido e facile da lavorare.
  • far riposare l'impasto per 15 minuti.
  • Trascorso questo tempo, formare dei cilindri, grossi più o meno un dito, che andranno tagliati a tocchetti.
  • Con l'aiuto del dito indice, incavare gli gnocchi.
  • cuocere in abbondante acqua salata. Saranno cotti, quando saliranno a galla.
  • Condire con abbondante ragù.
E questo è il nostro lavoro.....



Abbiamo messo, per i più golosi, una riserva di sugo, per intingere una bella fetta di pane!
Grazie Spery della tua ricetta: buonissima,  profumata di tradizione e anche molto allegra!
E  il 6 maggio andiamo tutti nella cucina di Marina e prepareremo

6 maggio: Bughàtsa dolce da Salonicco


GRAZIE SEMPRE alla cuochina, Anna, Ornella
e a tutti.....
un bacio dalle 4 apine