Questo mese con tutte le amiche del Quanti Modi di fare e Rifare siamo nella cucina di Stefania del blog nuvoledifarina
Ciao Stefania...buon giorno
grazie di averci ospitato nella tua cucina... nella foto, sopra, ci sono i nostri cjalsons.
Come sono venuti secondo te?.
Non conoscevamo la ricetta dei cjalsons e ci è piaciuto leggere qualche cosa sulle loro origini.
Letto per bene il tuo post, abbiamo fatto qualche ricerca in rete.
Cosa sono i cjalsons (detti anche cjarsons o cjalzòns)?
Sono un tipico piatto della regione alpina della Carnia ma diffuso anche nella pianura friulana.
Questa è proprio la ricetta per la cucina di Quanti modi di fare e Rifare!!
PERCHE'?
Perchè non c'è la RICETTA dei cjalsons di Carnia ma ogni paese ha la sua: addirittura ogni famiglia di ogni paese di Carnia ha la sua e sono diversi per sapore, gusto e forma.
Sono simili ai ravioli quindi una pasta ripiena , tra il sapore dolce ed il salato e la loro forma varia: a barchetta, a raviolo, a tortellone a seconda della fantasia di chi li prepara.
Noi li abbiamo fatti gialli (abbiamo messo lo zafferano nella pasta) e a forma di sole con i raggi perchè abbiamo letto che addirittura nella "frazione di Denglâr di Sôre di Paluce, si facevano i cjarsons ai primi di marzo per festeggiare e salutare il ritorno del sole che riprendeva a riscaldare e illuminare la borgata dopo i tre lunghi mesi invernali ..." e questa immagine del sole e della primavera che arriva ci è piaciuta moltissimo.
Gli ingredienti per formare il "pastum" (ripieno ) possono essere tanti e diversi: marmellata, uva passa, cioccolato fondente o cacao, cannella, spinaci, ricotta, patate, grappa, rhum, biscotti secchi, mela grattugiata, pera grattugiata, uova, latte, pane grattugiato, noci, e poi le erbe, che nel periodo estivo vengono inserite fresche: prezzemolo, mentuccia, melissa, maggiorana ,geranio profumato, erba cedrina, basilico, erba cipollina, finocchio.
Come i ravioli, vengono cotti in acqua salata e, scolati, si condiscono con burro fuso e ricotta affumicata (scuete fumade).
Il perchè di tante erbe in questa preparazione viene dal fatto che nei mesi di maggio e giugno in queste valli si raccolgono diverse centinaia di erbe spontanee, usate poi nella preparazione di piatti o prodotti vari.
La Carnia è la zona di Europa più ricca di varietà botaniche.
E dobbiamo dire che di notizie, leggende ne abbiamo lette diverse con il risultato che non avendola mai vista....SIAMO RIMASTE ENTUSIASTE dobbiamo proprio visitarla.. avremo così anche il modo di assaggiare i cjalsons del posto ...
I nostri li abbiamo fatti così:
Preparazione del "Pastum"
2 patate lessate schiacciate
2 cucchiai di formaggio grattugiato parmigiano reggiano (non avevamo il Montasio)
1 cucchiaino di cacao amaro
1 cucchiaino di cannella
la buccia grattugiata di un limone
1 mazzetto di erbe aromatiche a scelta (prezzemolo, erba cipollina, timo, finocchio )
una manciata di noci
1 cucchiaio di pane grattugiato
1 cucchiaio di rum
2 cucchiai di uvetta
Abbiamo fatto frullare il tutto, giusto il tempo di mescolare, ma lasciando dei pezzetti un po' più grossi. Questo lo abbiamo preparato un paio d'ore prima per farlo insaporire.
La pasta è esattamente la ricetta di Stefania, abbiamo aggiunto solo una bustina di zafferano, per ottenere il colore giallo.
100 gr di farina 00
25 gr di burro fuso
5 gr di sale
acqua q.b. con sciolta una bustina di zafferano
Abbiamo disposto la farina a fontana sulla spianatoia, al centro abbiamo messo il burro fuso e il sale e abbiamo impastato aggiungendo poca acqua alla volta fino ad ottenere un bell'impasto morbido che abbiamo fatto riposare per mezz'ora.
Trascorso il periodo indicato abbiamo steso con il matterello l'impasto, ottenendo una sfoglia sottile, abbiamo tagliato in cerchi e
abbiamo messo una noce di ripieno
abbiamo chiuso con un altro dischetto, fatto uscire tutta l'aria, e con i rebbi di una forchetta abbiamo fatto i "raggi"
Si possono preparare con anticipo 1-2 giorni prima e si conservano in frigorifero.
Li abbiamo cotti in abbondante acqua salata, quando sono venuti a galla li abbiamo scolati, e li abbiamo conditi con burro fuso e pane grattugiato fatto tostare, qualche minuto nel burro, grattato la buccia di limone e spolverizzato con petali di fiori essicati (confezione fiori di cucina acquisto dolomitico)
E come dice Stefania, che ringraziamo per averci fatto conoscere questa "TRADIZIONE" ...SONO UNA VERA BONTA'
Un carissimo saluto a tutte le amiche di Quanti modi di fare e Rifare
dalle 4 Apine
e appuntamento per il 6 Aprile a casa di Federica del blog notedicioccolato
Grazie del link ragazze, a dopo per leggervi con calma.
RispondiEliminaBaci
Buongiorno ragazze! Come vi avevo già detto quei cjalsons-sole sono bellissimi e riscaldano il cuore solo a guardarli! Stamattina poi accompagnati a quella splendida foto di montagna..non me ne andrei più da qui!! Grazie mille un abbraccio
RispondiEliminabellissimi!! e molto interessante leggere delle tradizioni culinarie friulane...
RispondiEliminaI vostri cjalsons sembrano delle margheritine, perfette per delle apine laboriose come voi, un bacione :-)
RispondiEliminaAdoro i cjalsons e quando vado in Carnia faccio certe scorpacciate!!!!
RispondiEliminache belli, sembrano davvero dei soli, gialli e freschi!
RispondiEliminaho scoperto il tu blog grazie a questi buonissimi ravioli! davvero complimenti li proverò :)
RispondiEliminaUn piatto veramente buonissimo ma anche bellissimo!Buona giornata,carina!
RispondiEliminanon li avevo mai visti ne' sentiti, altre notizie su questa pasta! nn sapevo nemmeno del perchè delle erbe aromatiche! bellissimi i vostri cjalsons!
RispondiEliminaChe belli questi a forma di sole. Mi piace la scelta dello zafferano nella pasta.
RispondiEliminabè, avere un bel sole nel piatto mica è poco, quanto mi piace anche la vostra versione!
RispondiEliminaVi sono venuti benissimo e che bella idea di usare i fiori essiccati, lo faccio spesso anche io sopraqttutto per risotti e carni; grazie per aver rielaborato così allegramente la ricetta. un abbraccio a tutte e 4
RispondiEliminaChe meraviglia apine! La vostra variante con i fiorellini é unica! Adatta al vostro blog!
RispondiEliminaPs. Allora senza volere con l erba cipollina e la grappa, come ho letto dalla vostra ricerca ci ho azzeccato, per caso, visto che ho fatto le varianti in base a quello che avevo in casa!! Ih ih
Ciao apine! é davvero bella la vostra variante dei cjalsons! Complimenti e alla prossima! :)
RispondiEliminabaci baci
Anche a me e` venuta voglia di visitare la carnia dopo aver mangiato e letto di questa pasta ....
RispondiEliminabella fiorita la vosta versione
Ciao francesca
Molto interessante questa variante, carinissimi! La Carnia deve essere stupenda, è già qualche anno che mi ripropongo di farci un giro, chissà che la prossima estate non sia la volta buona! Bravissime e buona serata!
RispondiEliminaSono stupendi così tondi...mi piacciono un sacco!!!!ripieno goloso e le patate nei ripieni mi fanno sempre impazzire sono così morbidi!!!
RispondiEliminaCiao! Bella anche la vostra versione! Ottima idea lo zafferano all'impasto.
RispondiEliminaNon li conoscevo ,devono essere deliziosi!
RispondiEliminaApine, che bella l'idea di mettere lo zafferano nell'impasto per farli somigliare al sole.
RispondiEliminaE poi le vostre ricerche sono molto interessanti, quante cose ci fate conoscere :D
Avrei voluto assaggiare i fiorellini dolomitici, anche qui in Giappone si usano i fiori commestibili per abbellire i piatti.
Grazie di tutto, alla prossima volta ;-)
@@@@@@
RispondiEliminaUN GRAZIE INFINITO A TUTTI
PER I VOSTRI BELLISSIMI COMMENTI.
1-2-3-4 baci a tutti
dalle 4 apine