martedì 6 dicembre 2011

STOLLEN CON...UN TOCCO DI ROSSO

Ma come ci siamo divertite!
ABBIAMO CERCATO, GUARDATO, STUDIATO.. RESPIRATO ARIA DI NATALE
Volevamo rifare lo STOLLEN per il 6 DICEMBRE per condividere il progetto di Anna e Ornella "QUANTI MODI DI FARE E RIFARE" e la ricetta di Nonna Sole era proprio ben descritta, ma la nostra ignoranza sulla tradizione dello Stollen era grande!
Prima abbiamo studiato, poi ci siamo applicate e adesso un grande GRAZIE a nonna Sole per averci fatto conoscere lo Stollen: E' BUONISSIMO ed è piaciuto molto a tutti!.


STOLLEN: Lo stollen è uno dei più tradizionali e tipici dolci natalizi tedeschi.
Gli ingredienti base sono farina, burro, frutta secca (principalmente uvetta di vari tipi), mandorle, spezie, arancia e limoni canditi ecc.
Si potrebbe dire che è a metà strada fra il nostro panettone e il panforte.
Differenza importante secondo noi: lievito di birra o lievito chimico.
Intanto la data per "postare" il Christollen "QUANTI MODI DI FARE E RIFARE" è perfetta perchè in Germania tradizionalmente viene preparato il 6 dicembre (SAN NICOLA) e lasciato maturare al fresco fino al giorno di Natale Questo lungo periodo di riposo serve a farlo insaporire e a fare amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Abbiamo trovato tanti nomi e tante ricette diverse: con e senza marzapane, con e senza uova, con e senza acqua e latte sostituito da formaggi teneri compresa la ricotta, con miscele varie di frutta secca, spezie diverse.

Abbiamo imparato che il Butterstollen contiene una maggiore quantità di burro; il Marzipanstollen, ha un ripieno di marzapane; il Mohnstollen, semi di papavero, spesso sotto forma di ripieno; al Nuss-Stollen si aggiungono nocciole.
E ... finalmente il Christstollen di Dresden...originario di Dresda: il dolce natalizio più amato dai tedeschi e non solo la cui origine è davvero molto antica: GLI STORICI LA FANNO RISALIRE AL 1400.
Ed è proprio a DRESDA che si svolge ogni anno, con una storica parata, la STOLLENFEST, dove uno stollen gigante viene portato in una laica processione nella piazza del mercato e viene tagliato con lo storico coltello gigante in uso dal 1730.



se avete voglia di vedere fotografie e conoscere nel dettaglio la storia di questo evento questo è il sito: http://www.stollenfest.com

Lo scorso 3 dicembre si è svolta la 18^ STOLLENFEST ed è stato preparato lo stollen più grande al mondo!
Circa 60 pasticceri hanno contribuito alla creazione dello stollen di quest'anno che pesava 2 tonnellate e mezza ed era lungo 3,25 metri. Per preparare il dolce sono stati usati 700 kg. di farina - 350 kg di burro - 120 kg di zucchero!!!
Questo ci ha fatto capire cosa vuol dire questo dolce per i tedeschi e come è radicata la tradizione che lo accompagna.
La tradizione dice che devono essere preparati due christstollen uno per essere mangiato e l'altro per essere regalato.
Il Christstollen di Dresden ha una ricetta base e regole piuttosto rigide da rispettare per portare il sigillo ufficiale che lo contraddistingue, ma ogni famiglia ha la propria ricetta segreta magari ereditata dalla tradizione familiare.

Ecco allora la ricetta del nostro stollen "con un tocco di rosso" e, visto che la tradizione lo consente SENZA MARZAPANE!

biglietto della spesa



PER FARE IL LIEVITINO

100 gr. di latte
25 gr. di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero di canna
100 gr. di farina 00

PER FARE L'IMPASTO

il lievitino fatto prima
600 gr di farina 00
260 di burro a temperatura ambiente
180 gr di zucchero
2 uova intere e 4 tuorli
150 gr. di mandorle macinate in modo grossolano
4 cucchiai di rum
buccia grattugiata di 1 limone
buccia grattugiata di 1 arancia
1 bustina di vanillina
una punta di cucchiaino di cannella in polvere
una punta di cucchiaino di sale

PER FARCIRE
300 gr. di uvetta
100 gr. ciligie candide
15 datteri a piccoli cubetti

PER LA FINITURA
50 gr di burro fuso
zucchero a velo

Non è una ricetta difficile.
Ha bisogno di tempi lunghi per una buona lievitazione.


Abbiamo messo in una ciotolina l'uvetta - ciliege candite divise a metà e i cubetti di dattero a macerare nel rum una notte.
Ci siamo programmate in modo da avere lo stollen pronto da cuocere nel tardo pomeriggio, quindi al mattino presto abbiamo preparato un lievitino con tutti gli ingredienti, abbiamo impastato per bene e l'abbiamo coperto con pellicola trasparente e fatto lievitare al calduccio circa 1 oretta.




Pronto il lievitino, abbiamo preso una grossa ciotola e abbiamo messo i 600 gr. di farina, al centro il lievitino e tutt'intorno tutti gli altri ingredienti escludendo le mandorle macinate, l'uvetta e canditi.
Abbiamo impastato facilmente nella ciotola ed abbiamo ottenuto, lavorandolo circa 5 minuti e amalgamando bene il tutto, un impasto compatto.



Abbiamo formato una palla, sistemata nella ciotola grande coperta con pellicola e fatta lievitare al calduccio per 6 ore.



A questo punto abbiamo aggiunto le mandorle tritate e impastato e poi l'uvetta ciliege e datteri (se troppo bagnate asciugarle un po'). In questa fase ci siamo aiutate con una spianatoia un poco infarinata e un foglio di carta forno.





Dividere l'impasto in due parti (noi facciamo due stollen!!!)
Sopra un foglio di carta forno stendere il primo impasto con un mattarello e creare un rettangolo con un spessore di 2/3 centimetri e di dimensioni circa 25 x 20 cm



E da adesso, secondo noi, con una serie di gesti espressi nella piegatura dello stollen viene trasmesso il messaggio che questo dolce porta.
Secondo la tradizione tedesca le pieghe fatte all'impasto ed il bianco dello zucchero a velo vogliono rappresentare Gesù Bambino in fasce.
Dobbiamo dire che questa immagine ci ha aiutato...
Appoggiare al centro il mattarello e premere...si forma una scanalatura marcata, prendere un lato del rettangolo e arrotolandolo portarlo oltre la scanalatura, prendere l'altro lato lungo e portarlo verso il centro sovrapponendolo alla pasta appena arrotolata.



Ottenuto il risultato che vedete dalla foto, bisogna fare l'ultimo gesto per dare allo stollen una forma, a crudo, triangolare.



Fare con una mano oppure anche con la pressione leggera di un mattarello una scanalatura



Abbiamo preparato gli stollen nelle teglie e fatti lievitare, al calduccio, fino al raddopio per circa 2 ore.
Scaldate il forno e infornate a 180 gradi per 45/60 minuti DIPENDE DAL FORNO!!
e SEGUITELI se dovessero colorarsi troppo potete coprirli con carta forno per un certo periodo. E' importante che siano ben cotti.



APPENA TOLTO LO STOLLEN DAL FORNO, eliminate in superficie, se ce ne fosse bisogno, l'uvetta e la frutta candida bruciati, lo potete fare con una mano o con un pennello. E, ancora caldo, va pennellato sopra e ai lati con abbondante burro fuso.



e poi.... il candore dello zucchero a velo... in abbondanza sopra e ai lati del dolce. Il burro e lo zucchero a velo sono importanti per la conservazione del dolce in fase di maturazione.
Quando sarà FREDDO VA AVVOLTO IN PELLICOLA E POI IN ALLUMINIO fino a....quando... riuscite a resistere!!!



Be' noi, per dovere di cronaca lo dovevamo assaggiare e...BUONISSIMO!! e non vi dico il profumo che, cuocendo, lascia in casa....



Questo è per tutti quelli che passeranno di qui con i nostri auguri di Buon Natale più affettuosi



lo abbiamo preparato in un candido sacchetto "prezioso" (cucito dall'apecucirina)...
a simbolo del candore dello zucchero a velo e per rispettare la tradizione che uno...va regalato.

AUGURI A TUTTI DALLE 4 APINE




Per chi vuole vedere la lavorazione artigianale di questo dolce natalizio ecco un video preso da youtube






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12 commenti:

  1. Buongiorno Apelaboriosa! Mi sa che dovrò provarli tutti: Butterstollen, Mohnstollen..e ovviamente rifare lo Stollen che è buonissimo. Il tuo è venuto stupendo e le spiegazioni così in dettaglio sono perfette complimenti!
    Grazie mille buona giornata!

    P.S. Forse manca il titolo del post? Perché non ho il link relativo.

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  2. CIAO, ORNELLA
    IL TITOLO è "STOLLEN... CON UN TOCCO DI ROSSO"

    GRAZIE

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  3. Ciao apine, bellissima presentazione, anche se ho avuto problemi ad aprire il post.
    Siete sempre molto brave.

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  4. FANTASTICO!
    MI SEMBRA DI RIVEDERE QUELLO ORIGINALE TEDESCO FATTO DAI MIEI NONNI RIGOROSAMENTE DELLA GERMANIA DELL'EST!

    COMPLIMENTI!!!
    NIKY

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  5. NIKY, GRAZIE
    E' IL COMPLIMENTO PIU' BELLO CHE CI POTESSE ARRIVARE....
    IL PROFUMO DI CASA E LE RICETTE DEI NONNI SONO
    BENI PREZIOSI!
    MA CHE BELLE TRADIZIONI NATALIZIE CHE AVETE!!!
    AUGURI BELLI DALLE 4 APINE

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  6. bravissima, proprio un ottimo stollen, io ho fatto la versione Marzipan. Un abbraccio e buona giornata

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  7. ma che bell'atmosfera che hai reso, sia con le foto del dolce finito che col racconto!
    lo stollenone gigante poi non ha bisogno di commenti!

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  8. Mi congratulo veramente: ti sono riusciti splendidamente anche come estetica. Deve essere proprio così!! Voglio provare la versione con i datteri!!!!

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  9. Ma che magnifici i tuoi stollen, in effetti avevo pensato di rifarli con le nocciole, quindi non mi sono inventata niente, esistono diverse versioni, sono curiosa di andare sul sito che hai indicato, ciao!

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  10. Complimenti. Grazie le informazioni storiche e il festival.

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  11. Ma complimenti..prima di tutto per la ricerca bibliografica e fotografica ...questo sì che si chiama approfondimento! Grazie delle informazioni andrò sicuramente a studiarmele..e complimenti vi sono venuti molto bene.. anche con scannellatura .. brave!!! baci

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  12. @ ANNA e ORNELLA un GRANDE GRAZIE per questa iniziativa-gioco-condivisione-scambio di QUANTI MODI DI FARE E RIFARE
    @STEFANIA
    @DAULY
    @SOLEMA
    @STELLA
    @FRA
    @ELENA
    A TUTTE IL NOSTRO GRAZIE E I NOSTRI AUGURI PIU' BELLI
    E' STATO DAVVERO UNA GIOIA IMPARARE SIA LA STORIA CHE LA RICETTA DELLO STOLLEN!
    LE 4 APINE

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