"O' rraù" "Chesta è carne c' a pummarola" "a braciola" e "a trachiulell". "pippiare"
Questa mattina alle ore 8 abbiamo l'appuntamento
con la cuochina di
quantimodidifareerifare.
con Anna cedimezzoilmare
con Ornella ilgiardinodeisaporiedeicolori
e con tutte le amiche che partecipano ogni mese a questa gioiosa iniziativa.
e siamo nella cucina di Spery
del blog babà che bontà e
prepariamo i Strangula prievet
Ci siamo proprio divertite nel preparare questa ricetta e nel gustarla : non avevamo mai cucinato, pur avendone sentito parlare spesso, il ragù napoletano, e gli strangula prievet.
Dobbiamo proprio dire che all'inizio ci siamo fatte prendere da un religioso rispetto per questa ricetta che è un must delle tavole domenicali napoletane e racchiude in se, come ricorda Spery nel suo bel post Strangula prievet
un piatto che sa di tradizione, che profuma di famiglia e di ricordi.
Figuratevi anche Eduardo ha dedicato al ragù napoletano una sua poesia..... 'O 'rraù ....
E così seguendo le spiegazioni di Spery Strangula prievet e qualche appunto fra le nostre ricette abbiamo iniziato a prepararlo:
biglietto della spesa
3 costine di maiale
500 gr. muscolo di manzo
3 fette di bovino di spessore medio
1 bicchiere di vino bianco
1 litro di passata di pomodoro
2 cipolle
aglio
parmigiano-reggiano a scaglie
basilico una bella manciata.
olio evo 4 cucchiai
una manciata di uvetta passa
una manciata di pinoli
sale e pepe quanto serve
Abbiamo preparato come dice Spery "A braciola" e non ha nulla a che vedere con le bistecche di maiale. Si tratta di involtini di fettine spesse, spolverizzate di pepe, prezzemolo, sale, parmigiano e aglio, chiuse con lo stuzzicadenti. Noi abbiamo aggiunto anche uvetta passa e pinoli e poi abbiamo legato bene bene la nostra
"A braciola"
Dobbiamo proprio dire che all'inizio ci siamo fatte prendere da un religioso rispetto per questa ricetta che è un must delle tavole domenicali napoletane e racchiude in se, come ricorda Spery nel suo bel post Strangula prievet
un piatto che sa di tradizione, che profuma di famiglia e di ricordi.
Figuratevi anche Eduardo ha dedicato al ragù napoletano una sua poesia..... 'O 'rraù ....
E così seguendo le spiegazioni di Spery Strangula prievet e qualche appunto fra le nostre ricette abbiamo iniziato a prepararlo:
biglietto della spesa
3 costine di maiale
500 gr. muscolo di manzo
3 fette di bovino di spessore medio
1 bicchiere di vino bianco
1 litro di passata di pomodoro
2 cipolle
aglio
parmigiano-reggiano a scaglie
basilico una bella manciata.
olio evo 4 cucchiai
una manciata di uvetta passa
una manciata di pinoli
sale e pepe quanto serve
Abbiamo preparato come dice Spery "A braciola" e non ha nulla a che vedere con le bistecche di maiale. Si tratta di involtini di fettine spesse, spolverizzate di pepe, prezzemolo, sale, parmigiano e aglio, chiuse con lo stuzzicadenti. Noi abbiamo aggiunto anche uvetta passa e pinoli e poi abbiamo legato bene bene la nostra
"A braciola"
Abbiamo rosolato per bene la carne nell'olio evo, sfumato con un bicchiere di vino bianco secco, lasciato evaporare e aggiunto la cipolla, tanta, in questa preparazione niente carota sedano e la carne non è macinata, ma tagliata a pezzi grandi per resistere alla lunga cottura.
A questo punto abbiamo aggiunto una bottiglia della nostra passata di pomodoro detta anche "la bella rossa"
(per chi vuole leggere come la prepariamo ogni anno).ma-quando-facciamo-la-salsa
ed abbiamo aspettato per sentire "pippiare" "O' rraù" per tutto il tempo necessario circa 5-6 ore per ottenere un colore di un bel tono di palissandro scuro....come dice Eduardo.
Prima di spegnere il fuoco, una bella manciata di basilico fresco, lo abbiamo spezzettato con le dita, per non sbagliare il sale e un po' di pepe lo abbiamo aggiunto quasi a fine cottura.
Il ragù va girato, religiosamente, con la "cucchiarella" di legno, raccogliendo il condimento che rimane attaccato alle pareti della pentola.
Spery è speciale si può proprio dire una POESIA!!
Abbiamo preparato gli strangola preti
e li abbiamo fatti seguendo alla lettera la ricetta di Spery qui il copia incolla.
Ingredienti per gli strangola preti (x 4 persone)
400 gr di miscela per pasta
acqua q.b.
- Impastare la farina con tanta acqua (leggermente salata) quanta ne basta ad ottenere un impasto morbido e facile da lavorare.
- far riposare l'impasto per 15 minuti.
- Trascorso questo tempo, formare dei cilindri, grossi più o meno un dito, che andranno tagliati a tocchetti.
- Con l'aiuto del dito indice, incavare gli gnocchi.
- cuocere in abbondante acqua salata. Saranno cotti, quando saliranno a galla.
- Condire con abbondante ragù.
Abbiamo messo, per i più golosi, una riserva di sugo, per intingere una bella fetta di pane!
Grazie Spery della tua ricetta: buonissima, profumata di tradizione e anche molto allegra!
E il 6 maggio andiamo tutti nella cucina di Marina e prepareremo
6 maggio: Bughàtsa dolce da Salonicco
GRAZIE SEMPRE alla cuochina, Anna, Ornella
e a tutti.....
un bacio dalle 4 apine
Grazie carissime Apine per essere venute a fare con noi gli strangula prievet a casa di Spery.
RispondiEliminaOggi ci siamo dilettati e divertiti a preparare questo squisito piatto napoletano, invece il 6 maggio voleremo nella bellissima Grecia, nella grande cucina di Marina per la sua Bughàtsa dolce da Salonicco. Al prossimo mese!
Un abbraccio
Cuochina
Il link esatto del blog di Marina della Bughàtsa dolce da Salonicco è questo.
Eliminaciao cuochina,
Eliminagrazie a te prepariamo ricette e leggiamo tradizioni che non conosciamo
e in più...ci divertiamo..di più non sarebbe possibile!!
Un bacio le 4 apine
Carissime Apine, capisco il vostro religioso rispetto... come sapete io sono lombarda ma mio marito è napoletano e mia suocera è una vera maestra nella sua cucina. Questo ragù è uno dei piatti domenicali che riunisce tutta la famiglia.
RispondiEliminaIl vostro piatto è perfetto, il post trasmette il calore della famiglia e il profumo di casa, come sempre...bravissime!!!
Un abbraccio a tutte voi e buon fine settimana!
ciao Vittoria e grazie
Eliminaprima di preparare 'o rraù abbiamo letto la storia...la poesia...
e davvero tocchi con mano la tradizione!!
Un bacio dalle 4 apine
ciao carissime apine, tanto di cappello al vostro splendido ragù, bella preparazione, direi perfetta...io faccio il ragù, bolognese, per i miei figli, ma io non lo mangio, un carissimo abbraccio
RispondiEliminaciao Tamtam
Eliminagrazie
abbiamo visto anche la tua preparazione: bellissima!
Un bacio dalle 4 apine
interessante l'aggiunta di uvetta e pinoli, avete unito un pò di siculo e campano!!
RispondiEliminaciao dauly, e grazie
Eliminasai tempo fa una cara amica di Napoli ci raccontò che
significatro aveva per loro il ragù e che ogni famiglia aveva
la propria ricetta.
Questa con uvetta e pinoli era la ricetta di casa sua.
Un bacio dalle 4 apine
Ma quanti colori e profumi che ci sono sempre nella vostra cucina.
RispondiEliminaQuesto vostro ragù napoletano sa proprio di festa da trascorrere in compagnia.
E' sempre piacevole venire a trovarvi :)
Baci bacini bacioni a tutti/e
ciao Anna e grazie
Eliminagrazie delle belle parole...ma GRAZIE per
questa iniziativa dei Q.M.F. e del gran lavoro
per organizzarlo così bene.
Un bacio dalle 4 apine
Apine mi piace un sacco la riseva di sugo a lato...di solito la cuoca passa con la pentola del sugo ed il mestostolo chiedendo chi ne vuole un aggiunta!
RispondiEliminabellissimi i vostri piatti!
francesca
ciao Francesca,
Eliminache bella l'immagine della cuoca che passa e "regala" sugo!
Un bacio dalle 4 apine
Bellissima versione con uvetta e pinoli ci stanno davvero bene !!!
RispondiEliminaBuon fine settimana:-)))
ciao Nadia,
Eliminagrazie e brava anche a te per
la tua preparazione.
Un bacio dalle 4 apine
wow quanti bei piatti che ho visto oggi :-D
RispondiEliminaciao Stella,
Eliminagrazie, sono state brave le cuochine
con questa bella ricetta vero?
Un bacio dalle 4 apine
Ma che gran bel post ricco di allegria e colori... bravissima... e complimenti anche per i tuoi strangula prievit!!!
RispondiEliminaciao, Lu.C.I.A.
Eliminagrazie ...sai ci siamo divertite a farlo
questo 'o rraù e a leggere la storia e
cosa rappresenta per i napoletani.
Un bacio dalle 4 apine
ecco la parola magica...pippiare, quando ho scritto il post ho cercato e ricercato di farmi venire in mente questa parola, che secondo me rende troppo bene, ma non ce l'ho fatta...sai ormai l'età e quella che è....avete fatto un post fantastico!
RispondiEliminaComplimenti anche per il ragù, davvero speciale!!!
ciao Elena
Eliminagrazie eh! si è una ricetta con tante parole magiche..
a noi ha divertito molto "a braciola" che braciola non è
...ma è molto di più.
Un bacio dalle 4 apine
Che belle foto, avete fatto una presentazione fantastica, degna alla bontà di questo piatto!
RispondiEliminaVi aspetto alla mia cucina il 6 maggio, per assagiare la bughàtsa, tipica torta dolce per la prima colazione a Salonicco!
Baci!
ciao Marina
Eliminagrazie...
aspettaci il 6 maggio..voliamo nella tua cucina.
Un bacio dalle 4 apine
chapeau!!! apine care sapevo di trovare un post speciale qui da voi!!! vi adoro, sempre magnifiche!!!
RispondiEliminaciao Artù
EliminaGRAZIE e...evviva i Q.M.F e le sue cuochine
sempre più indaffarate!
Un bacio dalle 4 apine
Apine carissime che ragù fantastico avete preparato! Mi piace molto l'aggiunta dei pinoli e dell'uvetta, da provare! Un abbraccio forte e buona domenica a tutte! La vostra mano gentile :-)
RispondiEliminaciao Ornella e
EliminaGRAZIE e diciamo anche a te come ad Anna
grazie delle belle parole...ma GRAZIE per
questa iniziativa dei Q.M.F. e del gran lavoro
per organizzarlo così bene.
Un bacio dalle 4 apine
Ciao Apine, che bella anche la vostra versione! Complimenti, un bacione a presto
RispondiEliminaciao Carla
EliminaGRAZIE
molto bella anche la tua ricetta.
Un bacio dalle 4 apine
Avete fatto gli involtini con l'uvetta e i pinoli secondo tradizione napoletana. Ottimi.
RispondiEliminaciao Fr@
Eliminagrazie ..il tuo post e le foto della tua ricetta nella
pentola di coccio sono bellissime.
Un bacio dalle 4 apine
uva passa e pinoli *prende appunti*
RispondiEliminaChe dire? Una bellissima versione! una presentazione sul piatto fantastica! Complimenti!
Un abbraccio!
ciao Laly,
Eliminagrazie
come dicevamo a Dauly è una ricetta di ragù di una
amica che vive a Napoli.
Un bacio dalle 4 apine
A vedere la pentola con il sugo viene voglia d'infilarci un pezzetto di pane fresco...ma non si fà!!
RispondiEliminaComplimenti!
ciao Pinko Pallino
Eliminagrazie
no ..no.. qui si può fare!
Adesso prepariamo la fetta di pane.
Un bacio dalle 4 apine
ahahaah pink! e dove sta scritto che nn si fa!! si fa si fa.... mio marito lo fa!!! e io dietro a urlare con il cucchiaio di legno!!! ahahahah ma figurati se si ferma.... alla gola nn si comanda....ahahahahah quella vive di vita propria!!! ahahaha
Eliminafantastiche!!!
RispondiEliminainutile aggiungere altro :-)
ciao Vale
Eliminagrazie..
possiamo dire che le tue preparazioni con la
difficoltà del no glutine sono sempre fantastiche.
Un bacio dalle 4 apine
Ciao il tuo blog mi piace tantissimo complimenti!!!!da oggi nuova follower passi da me?a presto cara!
RispondiEliminahttp://assaggi-incucina.blogspot.it/
http://karinacosmetic.blogspot.it/
ciao Karina,
Eliminagrazie di essere passata dalla nostra cucina
ti possiamo offrire un caffè..una fetta di torta?
Siamo già volate nella tua cucina ed è bellissima!
Un bacio dalle 4 apine
Ciao Apine 4! grazie x gli auguri e x essere passate da me! wow! ma quante belle foto!!e che bel blog!!!!davvero complimenti ! provo a seguirvi anche su fb!
RispondiEliminaciao ciao Apine ! Dany :-)