Seconda domenica del mese ore 9 appuntamento con la bella iniziativa
Quanti modi di fare e rifare
ideata da Anna-cuochina-Ornella
Appuntamento speciale oggi
La cuochina festeggia il suo compleanno
quattro splendidi bloganni........cuochina sei in forma più che mai
e speciale è la cucina dove andiamo oggi... La cucina di Anisja
Buon giorno Anisja, raccontaci com'è la tua cucina:
La cucina di Anisja, in “Guerra e Pace” è un luogo d'incanto, di tregua e ristoro, fonte di delizie e prelibatezze. "tutto aveva l'odore, l'aspetto e il sapore di Anis'ja Fëdorovna: tutto riecheggiava quella sua opulenza, quella pulizia e quell'amabile sorriso” ossia tutto in quella cucina aveva il sapore di Anisja
La cucina di Anisja in definitiva per me è un luogo ideale, un'aspirazione, non è la mia cucina o, almeno, non lo è sempre.
Siamo contente di essere nella tua cucina così allegra e a raccontarti come abbiamo rifatto la tua ricetta
agerolese "La minestra trovata"
Ci hai spiegato del perchè questa minestra si chiama " trovata "
Un tempo la verdura si cercava cioè si cucinava quello che si trovava, ciò che offrivano i campi secondo la stagionalità, …. da qui la denominazione di minestra trovata.
La ricetta è antichissima ... un cibo di altri tempi …. da cuocere sul focolare lentamente, girando e rigirando, tra un racconto e l'altro …
per seguire la ricetta originale leggere minestra-cercata-e-trovata.
ma noi da brave emiliane abbiamo utilizzato l'erba più amata dalle nostre parti.
le bietoline da campo che si usano per fare i tortelli di erbetta e abbiamo aggiunto un po' di foglie di cicoria lunga
INGREDIENTI
una ciotolina di erbette lessate e ben strizzate
una ciotolina di fagioli lessati
una ventina di taralli con semi di finocchio
olio evo
aglio
peperoncino
sale quanto serve
aglio
peperoncino
sale quanto serve
In una capiente padella dal fondo spesso abbiamo messo olio evo, fatto andare a fuoco medio, unito 4 spicchi di aglio, il peperoncino a pezzetti e li abbiamo fatti "appena soffriggere" un paio di minuti, abbiamo aggiunto le erbette lasciandole insaporire dolcemente.
quindi i fagioli lessi con un po' del loro sughetto di cottura
e abbiamo proseguito la cottura a fuoco basso coperto, per circa 20 minuti.
che profumo!
abbiamo eliminato l'aglio e aggiunto una ventina di taralli con semi di finocchio.
E qui dobbiamo raccontarvi la nostra emozione per avere "scoperto" il biscotto di Agerola,.
Nella ricetta di Anisja sono previsti i biscotti di grano duro (o integrali) di Agerola!!!.
Devono essere una meraviglia...non li abbiamo mai assaggiati e per adesso ci siamo accontentate di leggere la loro storia: una piacevole sorpresa: non sono dolci!!!
l-biscotto-di-agerola
le-antiche-origini-del-biscotto-tipico-agerolese
abbiamo continuato la cottura a fuoco basso coperto per una ventina di minuti.
girando di tanto in tanto. Salare se necessario.
Eccola pronta la nostra minestra trovata.
La storia del biscotto di Agerola ci ha fatto pensare di servirla dentro ad una "rosetta" di pane che abbiamo tagliata, svuotata e ripassata in forno per una decina di minuti.
E' SQUSITA!!
Un grazie grande ad Anisja
ci siamo divertite moltissimo e ci hai fatto conoscere una ricetta che è piaciuta moltissimo al nostro alveare...naturalmente è cominciata la ricerca del biscotto di Agerola!!
Grazie ad Anna, Ornella e alla Cuochina per il loro impegno.
Un bacio dalle 4 apine e ci vediamo
8 marzo 2015 Maritozzi di Silvia
blog: Acqua e farina-Sississima
Ben ritrovate care Apine e buona domenica! Siamo emozionate..vi siete ricordate del compleanno della Cuchina!! Grazie, infinite grazie!
RispondiEliminaCome una calda coperta, questa buonissima, antica, semplice minestra, riscalda non solo il corpo ma anche l'anima!
Io, Cuochina, Anna e Ornella vi ringraziamo di cuore per la vostra meravigliosa versione che arricchisce la nostra fantastica cucina aperta!
L'appuntamento per il prossimo mese è con i maritozzi, un classico dolce romano! Vi aspettiamo numerosissimi!!
Un abbraccio
Cuochina
quanto mi piace la tua versione servita dentro il pane!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaFantastica l'idea della rosetta!! Complimenti
RispondiEliminaBacio
Care Apine, come sempre le vostre interpretazioni sono splendide! Bella la versione con taralli e la “rosetta-ciotola”, bravissime!!! Un abbraccio e alla prossima!
RispondiEliminaGrazie a voi carissime Apine per aver allietato la mia cucina con i vostro dolce ronzio e per aver cucinato con me questa bellissima versione della minestra trovata.
RispondiEliminaEffettivamente il biscotto non è conosciuto e, quindi, commercializzato fuori dai confini della Campania, dove si trova praticamente dappertutto, ogni forno ne produce, ma i migliori secondo me sono quelli di Agerola dove sono prodotti anche i famosi e salutari taralli, semplici e al finocchietto.
L'intuizione è geniale, il tarallino in questa ricetta ci stà divinamente!!!!
Bellissimo l'impiattamento della minestra, pane dentro e fuori eccezionale!!!
Un abbraccio.
A presto ....
Care Apine, chissà che festa nel vostro alveare con questa minestra deliziosa e confortante!!!! Come sempre avete dato il vostro tocco personale alla ricetta, e l idea di servire il tutto nella pagnotta mi piace un sacco!!!! Bravissime!!!!
RispondiEliminaUn grosso abbraccio a tutte quante!
Che buona idea servire la minestra dentro il pane! Originale, piacerebbe tanto al mio marito che adora il pane!
RispondiEliminaBaci a tutte!
Una bellissima presentazione Apine, siete uniche!
RispondiEliminaChe buona con i taralli! Presentata nella rosetta è bellissima. :)
RispondiEliminaBrave apine.
Voi apine siete sempre ingegnose...la presentazione nel panino è stupenda e golosa!!!!!
RispondiEliminaChe bontà questa pagnotta ricca ^_^ ! Splendida idea anche quella di utilizzare i taralli ;)
RispondiEliminaVolevo farti i complimenti per il tuo splendido blog al quale mi sono appena unita per non perdere di vista alcuna novità culinaria . . . se ti va di passare dalla mia neo pagina mi trovi su scrignodidelizieglutenfree
A presto e complimenti ancora :)