Che meraviglia!!
Si!! avete visto bene ..... appuntamento nella nostra città
Oggi con le cuochine dei quantimodidifareerifarerifare
con Cuochina, Anna, Ornella
siamo a Parma, nella nostra città, con la ricetta più amata dai parmigiani: TORTELLI DI ERBETTA!!!
Stiamo andando in bicicletta da Lucia del blog : Tra cucina e PC
e rifaremo, i Tortelli di San Giovanni
DRIN .... DRIN......
Ciao Lucia, eccoci , siamo felici di essere nella tua cucina, meravigliosamente accessoriata, e rifare questa ricetta così amata e anche..... un po' magica!
Abbiamo letto la tua bellissima intervista QUI,
e non vediamo l'ora di cucinare insieme a te.
"Ho ogni tipo di elettrodomestico dal frullino all’ impastatrice… dal Bimby al tritatutto… la macchina per la pasta con tanto di trafile…macchina per il pane, minipinner, stampi di ogni genere, attrezzini per il decoro, sac a poche e siringhe, stampi e formine di ogni genere…. chi vuole farmi felice, per il compleanno mi regala un tappetino di silicone o uno stampo ad espulsione… oppure… come hanno già fatto… mi hanno regalato il cappello da chef… ho pianto quella volta!"
La magia del tortello di erbetta è raccontato in questo piatto del buon ricordo del 1991.
La sera del 23 giugno, come dice bene Lucia
" A Parma si usa, per la vigilia di S.Giovanni, mangiare i tortelli di erbetta possibilmente su un prato (perchè la tradizione vuole che la rugiada della vigilia di S. Giovanni sia porta fortuna)
......la sera del 23 giugno si va sempre ad una di quelle feste campestri (che in questo periodo sono più o meno in tutti i paesi della zona!) per la famosa tortellata...".
Aggiungiamo, che un tempo, era tradizione mangiarli quando si rientrava dopo avere raccolto le noci ancora verdi, adatte per preparare il nocino
.
E adesso vi raccontiamo la ricetta di casetta nostra
Per il ripieno
700 gr. di erbette
500 gr di ricotta (possibilmente grassa)
200 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
80 gr. burro
noce moscata una grattatina
sale quanto serve
I veri tortelli alla parmigiana devono essere preparati con le erbette (bietoline da foglia)
E' proprio l'erbetta la regina di questa ricetta insieme alla ricotta.che si consiglia grassa
Questa ricetta viene preparata anche con le bietole e spinaci o con un misto di entrambi.
Un tempo, nei nostri caseifici, nel periodo di San Giovanni, aggiungevano della panna alla ricotta che serviva per preparare i tortelli per renderla più cremosa.
Delle erbette vanno usate solo le foglie, le costine vengono utilizzate per altre preparazioni, lavate
lessate per alcuni minuti con la sola acqua rimasta sulle foglie, strizzate....molto..molto bene.
e tritate finemente a coltello.
Aggiungetele alla ricotta, passata con il passaverdure e messa in una ciotola, aggiungete l'uovo
il formaggio parmigiano reggiano grattugiato, sale
e profumo di noce moscata.
Rimestate bene: l'impasto deve essere denso e fine.
Assaggiate ...SQUISITO!
Ingredienti per la sfoglia
1 Kg. di farina 00
10 uova
e ...mani in pasta!
Tortelli fino all'esaurimento del ripieno e tagliatelle all'uovo con la sfoglia eccedente.
Mettere la farina a fontana sul tagliere, al centro rompervi le uova
con le mani o con l'aiuto di una forchetta sbattere le uova e incorporarvi man mano la farina "rubata" ai bordi
Proseguire lavorando sempre con le mani fino a che tutta la farina sarà amalgamata.
E' necessario lavorare a lungo l'impasto per averlo liscio, omogeneo e compatto.
Metterlo in un sacchettino per alimenti e farlo riposare in frigorifero almeno 1 ora.
Stendete la sfoglia piuttosto sottile e su di un lato mettete un cucchiaino di ripieno in fila ogni circa 6 cm.
Piegate il lembo della sfoglia libera in modo da coprirli perfettamente.
Non deve rimanere aria all'interno: premete con le dita tutto intorno e con la rotella dentata ritagliate i tortelli.
Devono essere rettangolari.
Cuocete i tortelli in abbondante acqua bollente e salata e, dopo 5 minuti circa, scolateli
.I tortelli di erbette vanno serviti conditi con burro fuso e abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato.
E sapete cosa si dice dei tortelli di erbetta dalle nostre parti?
Che devono essere “foghè in t’al butér,
cioè "affogati in abbondante burro fuso
sughè in t’al formài”, e asciugati dal Parmigiano grattugiato."
Grazie a Lucia per la sua squisita accoglienza e per questa ricetta ...magica
e alla cuochina, Anna e Ornella il nostro grazie, sempre, per questa gioiosa iniziativa.
Un bacio dalle 4 apine
A Fr@, che ci ospiterà il mese prossimo ......da te veniamo in treno, ma sempre molto volentieri!
6 luglio 2014 Pollo con i peperoni di Fr@
blog: Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri
Carissime Apine! Grazie per essere venute da me! Certo, per voi questo mese era facile eh... :-)
RispondiEliminaGrazie davvero tanto per aver letto la mia intervista su Magnacook e per averne addirittura estrapolato dei passi... E grazie anche per aver aggiunto al racconto della tradizione la raccolta delle noci ... me ne ero dimenticata! Io ovviamente mi sono astenuta dallo scrivere in parmigiano... ahahahhah.... non ne sono capace... però, concordo e confermo... qui si dice proprio cosi! :-)
Bacissimi... e... ovviamente a voi è inutile farli i complimenti per questa delizia.... ^__^
troppo buoni i tuoi, io sono entrata da questo mese per partecipare, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaBuongiorno carissime Apine e ben ritrovate!
RispondiEliminaAnna e Ornella ringraziano di cuore per la vostra meravigliosa versione dei Tortelli di San Giovanni che oggi ha imbandito la favolosa, allegra tavola della Cuochina.
Vi aspettiamo il 6 di luglio per l'ultimo appuntamento, prima delle vacanze, con il pollo con i peperoni di Fr@!
Un abbraccio a tutte e quattro
La Cuochina
mamma mia che belle foto e tutto il passo passo...non si può proprio sbagliare!!!!
RispondiEliminaComplimenti e alla prossima
Ciao apine, siamo arrivate insieme al traguardo di Lucia, molto brave anche nei minimi particolari.Non avevo dubbi, complimenti.
RispondiEliminaUn abbraccio.
caspita che lavorone che avete fatto addirittura 10 uova, buonissimi questi tortelli eh?
RispondiEliminaAnche io li ho fatti con la bietolina.
RispondiEliminaAllora vi aspetto il prossimo mese. :)
dopo aver raccolto le noci.. bello di sicuro immagino che armonia poi mangiare tutti insieme i tortelli :)
RispondiEliminaCiao carissime Apine, a parte la bellezza dei vostri ravioli, grazie anche per questo racconto sulla tradizione. Siete giustamente orgogliose della vostra città! Bacioni
RispondiEliminaBuonissimi!
RispondiEliminaMamma mia 1 Kg di farina e 10 uova! Io ho utilizzato 1/5 degli ingredienti e ho preparato uhna 90ina di tortelli, chissa quanti ne usciranno con queste quantità!
Bravissime apine, sono tanto contenta a provare questa ricetta della vostra terra, li preparo di nuovo, forse il 24 giugno, siccome San Giovanni si festeggia anche in Grecia, senza tortelli, ma con altri costumi abbastanza simili!
Baci a tutte!
Ciao Apine!!! Ma siete state bravissime!!! Avete confezionato un bel numero di tortelli!!! E poi siete state fedelissime alla ricetta originale...brave!!!!
RispondiEliminaUn bacione
fantastiche come sempre... ma il detto sughè in dal furmai mi ha fatto sbellicare... è un ottimo consiglio..d'ora innanzi lo dirò pure io! un bacione!
RispondiEliminaBellissimi ottima la presentazione !!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio :-))
Un passo passo favoloso!!!!! una versione golosissima, complimenti!!!
RispondiEliminaProssima volta provo il ripieno con le biete:-)
Ciao a presto ....
Ma che meraviglia leggervi e vedere le vostre foto!
RispondiEliminaMi sembrava di essere lì con voi, in cucina!
Complimenti per la splendida versione :-D
Buon fine settimana e a rileggerci presto tra ricette e sorrisi .-D
Bè...non poteva che essere una versione perfetta visto che è nella vostra tradizione!!!
RispondiElimina